L'esperienza transnazionale della società civile nazionale: La società civile italiana alla scoperta del sistema politico multilivello dell’Ue
Questo policy paper fa luce sulle mobilitazioni politiche transnazionali che hanno luogo nel complesso sistema politico multilivello dell'Unione Europea (UE), esplorando le opportunità e i limiti che le organizzazioni della società civile italiana (OSC) hanno incontrato negli ultimi decenni. Queste sono presentate come un importante caso studio che consente di analizzare la trasformazione dell'attivismo politico delle organizzazioni della società civile in un'epoca dominata dalla politica populista e dalla riduzione dello spazio civico. Nello stesso periodo in cui il rapporto tra la società civile e i partiti politici stava cambiando a livello nazionale, lo spazio politico e giuridico dell’UE ha visto consolidarsi in maniera notevole aprendo nuovi spazi per la mobilitazione delle OCS a livello europeo.
Proprio quando il rapporto tra società civile e partiti politici ha iniziato a cambiare a livello nazionale, lo spazio politico e giuridico dell'UE ha visto un notevole consolidamento aprendo nuove strade per la mobilitazione delle OSC italiane a livello europeo. Gli esempi analizzati includono azioni legali, proposte legislative, consultazioni e azioni di monitoraggio realizzate dalle OCS attive principalmente nell’ambito della protezione dei diritti fondamentali dei migranti e delle persone LGBT+, questioni ambientali e di genere. Nonostante notevoli ostacoli organizzativi e politici che impediscono l’utilizzo dello spazio transnazionale, le OSC italiane dimostrano come il sistema multilivello europeo offra opportunità importanti per contrastare la deriva populista. I nostri risultati indicano che le organizzazioni della società civile nazionale sempre più includono nel loro repertorio l’azione transnazionale. L’impegno transnazionale delle OSC in senso “verticale” è il più comune, ma per far fronte a sfide comuni andrebbero incentivate attivamente dinamiche “orizzontali”. L’ultima parte del paper è dedicato a raccomandazioni rivolte alle istituzioni UE e alla società civile allo scopo di rafforzare la democrazia partecipativa europea.
A cura di: Luisa Chiodi & Fazıla Mat, OBC Transeuropa
Lingua: italiano e inglese