I kaçakçılar, i trafficanti di esseri umani, non hanno biglietti da visita, né uffici di vendita. Si confondono tra la gente nei vicoli, nelle caffetterie, nella piazza davanti alla moschea. Sfuggenti, invisibili, onnipresenti sulla rotta dei migranti, potrebbero essere l'unico mezzo per ritrovare le tracce di Mussa Khan
Ancora fermi a Van e di Mussa Khan nessuna notizia. Prosegue il viaggio tra i muhajirin afgani intrappolati nella città turca, nel limbo dell'asilo temporaneo in attesa di proseguire il viaggio, magari anche illegalmente, attraverso Grecia e Italia
"Di notte, a Yuksekova, l’esercito ha l'autorizzazione di sparare a vista. Se vai lassù sii molto, molto prudente". Continua, anche su OBC il viaggio alla ricerca di Mussa Khan, rifugiato afgano in cammino verso un sogno chiamato "Europa". Un sogno che, troppo spesso, si paga con la vita
Mesi, anni, sempre in movimento. Respinti, invisibili, ai margini. E' questo il destino dei muhajirin afgani, alla tenace ricerca del sogno chiamato "Europa". Da oggi, con le puntate del blog "Mussa Khan", raccontiamo la loro odissea, attraverso Turchia, Grecia e Italia, fino alla stazione Ostiense di Roma