dalla lettura degli articoli del sito dell'Osservatorio alla realizzazione di un progetto europeo
Mi chiamo Barbara Bruno, pugliese di origine e bolognese d'adozione. Con un gruppo di amici circa 3 anni fa abbiamo fondato "Younet", un'associazione con sede centrale a Bologna che si occupa principalmente di mobilità internazionale giovanile, attraverso i programmi europei.
Sono a scrivervi per raccontarvi che dal 14 al 24 novembre in Puglia, a Cisternino (Br) coordineremo un progetto (http://youthinradiowithyounet.wordpress.com/) che coinvolgerà 30 giovani provenienti da Armenia, Azerbaijan, Turchia, Spagna e Italia: si tratta di un'esperienza residenziale,molto simile ad una "summer camp", in cui si condividono spazi, attività, riflessioni, pensieri...e sapete benissimo quanto tutto ciò possa essere complicato per i giovani che vivono costantemente le difficoltà del conflitto, quanto non sia scontato poter dormire tranquillamente nella stessa stanza, tenersi per mano in un gioco, scambiarsi riflessioni, pensieri,ecc ecc..
Il progetto prevede la creazione di una Radio che ha lo scopo prnicipale di far dialogare i giovani di questi Paesi, per quanto possibile..ed è per questo che cercheremo di seguire questi giovani (armeni,azeri e turchi) anche dopo il progetto, una volta tornati a casa.
Vi scrivo principalmente perchè questo progetto è nato da voi, leggendo i vostri articoli,e appassionandomi così alle questioni relative a questi conflitti.
E da lì è nato il desiderio di fare qualcosa, secondo le mie possibilità e capacità.
Sono convinta che sarà un'esperienza molto intensa, della quale almeno in parte vi sono grata.
Pertanto, grazie per il vostro lavoro...e che possa stimolare,com'è accaduto con me, sempre più gente ad attivarsi e "lavorare" per il cambiamento.
Sono a scrivervi per raccontarvi che dal 14 al 24 novembre in Puglia, a Cisternino (Br) coordineremo un progetto (http://youthinradiowithyounet.wordpress.com/) che coinvolgerà 30 giovani provenienti da Armenia, Azerbaijan, Turchia, Spagna e Italia: si tratta di un'esperienza residenziale,molto simile ad una "summer camp", in cui si condividono spazi, attività, riflessioni, pensieri...e sapete benissimo quanto tutto ciò possa essere complicato per i giovani che vivono costantemente le difficoltà del conflitto, quanto non sia scontato poter dormire tranquillamente nella stessa stanza, tenersi per mano in un gioco, scambiarsi riflessioni, pensieri,ecc ecc..
Il progetto prevede la creazione di una Radio che ha lo scopo prnicipale di far dialogare i giovani di questi Paesi, per quanto possibile..ed è per questo che cercheremo di seguire questi giovani (armeni,azeri e turchi) anche dopo il progetto, una volta tornati a casa.
Vi scrivo principalmente perchè questo progetto è nato da voi, leggendo i vostri articoli,e appassionandomi così alle questioni relative a questi conflitti.
E da lì è nato il desiderio di fare qualcosa, secondo le mie possibilità e capacità.
Sono convinta che sarà un'esperienza molto intensa, della quale almeno in parte vi sono grata.
Pertanto, grazie per il vostro lavoro...e che possa stimolare,com'è accaduto con me, sempre più gente ad attivarsi e "lavorare" per il cambiamento.