Lo scorso 19 luglio, a Bruxelles, l’Italia ha presentato la “Strategia italiana per i Balcani”, in un incontro presieduto dal sottosegretario agli Affari Esteri, Marta Dassù. Un progetto fortemente voluto dal ministro degli Esteri Giulio Terzi, che punta a sistematizzare gli strumenti e gli ambiti di intervento della nostra politica nei confronti dei Paesi dell’area
Fonte: Regione Puglia e ministero Affari Esteri
Elaborazione di Osservatorio Balcani e Caucaso
Giovedì 19 luglio, a Bruxelles, l’Italia ha presentato la “Strategia italiana per i Balcani”, un progetto strategico per sistematizzare obiettivi e azioni in un’area considerata prioritaria per la proiezione internazionale del nostro Paese. Lo ha ricordato il ministro degli Esteri Terzi che, lo scorso 15 luglio ha incontrato alla Farnesina il ministro degli Affari Esteri ed Europei di Croazia, Vesna Pusić, intervenuta alla Conferenza internazionale ‘Women in Diplomacy – Building a Network for a Better World’.
L’incontro alla Farnesina ha confermato il crescente dinamismo dei rapporti bilaterali fra i due Paesi, segnato da una serie di contatti al più elevato livello istituzionale e culminato nelle visite del Presidente Napolitano a Zagabria e a Pola nel 2011. Il ministro Terzi e il ministro Pusić hanno manifestato piena convergenza di vedute sulla positiva evoluzione delle relazioni italo-croate, improntata al pieno rispetto dei valori europei, soffermandosi in particolare sull’importanza di considerare le rispettive come una ricchezza e un’opportunità per dare ulteriore impulso ai rapporti fra le società civili dei due Paesi. “Riteniamo che il cammino intrapreso e concluso con successo da Zagabria debba essere di esempio per gli altri Paesi dei Balcani, in un’ottica di stabilizzazione e sviluppo dell’area” ha affermato in quell'occasione il titolare della Farnesina.
“Anche dal punto di vista della cooperazione regionale – ha concluso il Ministro Terzi – l’intesa con Zagabria è eccellente, come testimoniato dal crescente impegno croato nella preparazione della “Strategia dell’Unione Europea per la macroregione Adriatico-Ionica”, promossa dall’Italia dal 2010 insieme a Slovenia e Grecia. Riteniamo che questo progetto sia fondamentale per favorire l’adeguamento dei Balcani agli standard europei, favorendo un migliore utilizzo dei fondi nazionali e comunitari in settori strategici quali ambiente, trasporti, sicurezza marittima, turismo ed energia”.
"L'Italia si conferma un partner strategico dei Paesi dei Balcani Occidentali nel loro percorso di avvicinamento all'Unione Europea", ha altresì commentato il Sottosegretario agli Affari Esteri Marta Dassù al termine della riunione che ha presieduto il 19 luglio a Bruxelles. Presenti all'incontro il Rappresentante Permanente d’Italia presso l’Unione Europea, l'ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci, gli ambasciatori d'Italia nei paesi dei Balcani Occidentali, alti funzionari della Commissione Europea, del Servizio Europeo per l'Azione Esterna e della Farnesina.
Alla colazione di lavoro, ospitata dal Rappresentante Permanente Nelli Feroci, è intervenuto anche il Commissario europeo all'Allargamento Stefan Fule. Il sottosegretario Dassù, che nell’incontro con il Commissario Fule ha apprezzato la sintonia e le sinergie tra l’impegno italiano nei Balcani e le direttrici d’azione dell’Unione Europea, ha presentato al Commissario la Strategia Italiana per i Balcani Occidentali.
"Un progetto - ha spiegato il Sottosegretario - fortemente voluto dal ministro degli Esteri Giulio Terzi, e che punta a sistematizzare gli strumenti e gli ambiti di intervento della nostra politica nei confronti dei Paesi dell’area, coniugando le priorità nazionali dell'Italia con i benefici che possono derivare dal processo di allargamento, sia per tali Paesi che per l'Unione Europea".
"La decisione di presentare la Strategia Italiana oggi a Bruxelles ha un valore simbolico" ha notato il Sottosegretario Dassù. "In un momento storico in cui, con la crisi dei debiti sovrani, la dimensione economica è destinata a restare al centro dell'agenda europea, e nel giorno in cui sono stati ratificati dal parlamento italiano trattati cruciali per il futuro dell’Unione come il Trattato istitutivo del Meccanismo Europeo di Stabilità ed il Patto di Bilancio, l'Italia, che nella regione balcanica ha un capitale di credibilità e di rapporti senza pari, vuole avere un ruolo di stimolo nei confronti dell'Europa, affinché mantenga viva una prospettiva strategica ed una dinamica inclusiva anche nei confronti dei propri partners orientali”.
“L’approfondimento dell’integrazione europea, oggi decisivo nella sfera economica e monetaria, può e deve accompagnarsi ad un parallelo sforzo di apertura verso quei Paesi che continuano a guardare all’Europa come ad un traguardo e ad un fattore determinante per il consolidamento dei diritti, della stabilità, dello sviluppo economico e sociale” ha concluso il Sottosegretario Dassù.