pprodotti agricoli dai balcani
Buongiorno,
In riferimento al Vostro articolo del 19/1/05 riguardo il prodotti agricoli dai paesi del area balcanica e secondo la mia esperienza in questo settore essendo l'imprenditore sono d'accordo sul fatto che ci controlli fitosanitari o veterinari e controlli di qualità eccessivi. E costi per importazione troppo alti pur non essendo dazio da pagare.
Mi spiego meglio:
Per importare un prodotto agricolo(es. erbe officinali, o pomodori freschi) alcune regioni(ufficio fitosanitario) italiane i costi del laboratorio(microbatteriologico,radioattività ed altro) lo fanno pagare al importatore che si raggira intorno al 1200,00 euro + iva.
Poi controllo ICE dove ce una quota da pagare annualmente(circa 500 euro).
A tutto questo bisogna aggiungere le bollette doganali,iva etc.
Spesso succede che i costi solo di importazione occupano circa il 30/40%.
Già questo e un dato di fatto che e molto difficile essere competitivi sul mercato UE con tutti questi costi.
Per non parlare dei controlli(giusto che ci siano ma con la coerenza) dove credo che i parametri che si richiedono all'importazione sono troppo alti e dubito che gli stessi agricoltori del UE li applicano nel loro ciclo di produzione.
All'arrivo il rischio e molto alto che la merce va al macero in quanto bastano pochi batteri o quanto altro.
Quindi il fatto che i prodotti dai paesi dell'area balcanica sono essenti dal dazio e una presa in giro.
Altro che libero mercato!!!
Mentre le aziende della comunità europea in questo settore adesso possono esportare in questi paesi (siccome si corrompe tutto) prodotti scaduti, speso nocivi senza alcuna protezione per il cliente finale.
Solo quando UE vuole un prodotto allora e diverso.
Penso che sarà sempre più difficile esportare prodotti agricoli verso UE.
Sicuramente ce tanto da lavorare in questi paesi ma difficilmente possono essere competitivi sul mercato dell'UE.
Cordiali saluti
Marjan
In riferimento al Vostro articolo del 19/1/05 riguardo il prodotti agricoli dai paesi del area balcanica e secondo la mia esperienza in questo settore essendo l'imprenditore sono d'accordo sul fatto che ci controlli fitosanitari o veterinari e controlli di qualità eccessivi. E costi per importazione troppo alti pur non essendo dazio da pagare.
Mi spiego meglio:
Per importare un prodotto agricolo(es. erbe officinali, o pomodori freschi) alcune regioni(ufficio fitosanitario) italiane i costi del laboratorio(microbatteriologico,radioattività ed altro) lo fanno pagare al importatore che si raggira intorno al 1200,00 euro + iva.
Poi controllo ICE dove ce una quota da pagare annualmente(circa 500 euro).
A tutto questo bisogna aggiungere le bollette doganali,iva etc.
Spesso succede che i costi solo di importazione occupano circa il 30/40%.
Già questo e un dato di fatto che e molto difficile essere competitivi sul mercato UE con tutti questi costi.
Per non parlare dei controlli(giusto che ci siano ma con la coerenza) dove credo che i parametri che si richiedono all'importazione sono troppo alti e dubito che gli stessi agricoltori del UE li applicano nel loro ciclo di produzione.
All'arrivo il rischio e molto alto che la merce va al macero in quanto bastano pochi batteri o quanto altro.
Quindi il fatto che i prodotti dai paesi dell'area balcanica sono essenti dal dazio e una presa in giro.
Altro che libero mercato!!!
Mentre le aziende della comunità europea in questo settore adesso possono esportare in questi paesi (siccome si corrompe tutto) prodotti scaduti, speso nocivi senza alcuna protezione per il cliente finale.
Solo quando UE vuole un prodotto allora e diverso.
Penso che sarà sempre più difficile esportare prodotti agricoli verso UE.
Sicuramente ce tanto da lavorare in questi paesi ma difficilmente possono essere competitivi sul mercato dell'UE.
Cordiali saluti
Marjan