“Il vento di Adriano: le comunità adriatiche a confronto” è il titolo del Forum sulla Macroregione Adriatico Ionica che si tiene oggi 15 ottobre ad Ancona
Fonte: Regione Marche
L'iniziativa è organizzata in collaborazione dalla Regione Marche, dalla Regione Lombardia e dall’Expo come opportunità di dialogo e confronto tra le macroregioni in vista del successivo appuntamento che la Regione Marche organizzerà con i partner Mrai all’interno dell’Expo che si terrà a Milano il prossimo anno.
Al Forum intervengono, oltre a numerosi relatori internazionali, il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca. Il dibattito prenderà ispirazione dalla figura di Adriano Olivetti a cui è intitolato l’Istao, la scuola manageriale di Ancona, sorta nel 1967 su iniziativa dell'economista anconetano Giorgio Fuà che collaborò con il famoso imprenditore piemontese negli anni ’40.
“La figura di Adriano Olivetti è estremamente attuale – afferma Spacca - la sua continua ricerca di risposte innovative a una realtà in rapido cambiamento è l’atteggiamento più giusto anche oggi. Olivetti fu un pioniere della sua epoca e ideò un nuovo modello di sviluppo della comunità. Un modello che si identificava nella figura del metal-mezzadro. Pionieri siamo anche noi adesso, nella costruzione di questa nuova dimensione che è la Macroregione e nell’esportazione di quello stesso modello proposto da Olivetti, ancora oggi applicabile alle realtà balcaniche che si affacciano sul Mediterraneo. La riflessione e il confronto sono sempre essenziali, tanto più oggi che la Macroregione è in dirittura d’arrivo. Il 24 ottobre prossimo è previsto il via libera da parte del Consiglio europeo all'Eusair, la Strategia europea sulla Macroregione adriatico ionica e il 18 novembre a Bruxelles si terrà la Conferenza di lancio della Strategia per la Macroregione adriatico ionica, organizzata dalla Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea, in collaborazione con la Commissione Europea, l'Iniziativa adriatico ionica e la Regione Marche”.