Redazione 24 febbraio 2022
Kiev, cittadini in fuga - screenshot.png

Raccogliamo l'appello della ONG locale "Vostok SOS" che ha iniziato la sua attività di assistenza agli sfollati interni nel 2014 e che sta rispondendo all'escalation attuale

"Non ci sono parole. Non si può neanche lontanamente di pensare di commentare una situazione del genere. Ma non si può rimanere in silenzio."

"Si bombarda ovunque", prosegue Claudia Bettiol, nostra collaboratrice sull'Ucraina, in un suo messaggio alla redazione.

E si cominciano già a contare le prime vittime. Il pensiero va alle migliaia di persone che ora stanno cercando di fuggire, lontano dalle bombe e da questo delirio disumano.

Assieme a Claudia raccogliamo l'appello lanciato dalla ONG ucraina "Vostok-SOS ". E' un'organizzazione non governativa che ha iniziato la sua attività di assistenza alle vittime dell'aggressione militare nell'est del paese e in Crimea nel maggio 2014, trovando un riparo per gli sfollati interni, fornendo assistenza nell'evacuazione delle persone dalla zona del conflitto, raccogliendo e distribuendo aiuti umanitari agli sfollati e agli insediamenti in prima linea, e provvedendo con un primo aiuto psicologico.

L’organizzazione sta oggi raccogliendo donazioni per poter continuare queste attività umanitarie. I suoi responsabili scrivono in un appello :

"Vostok SOS sta rispondendo all'escalation della situazione con una campagna umanitaria globale. Aiutiamo le persone a evacuare e forniamo aiuti umanitari e supporto psicosociale. Abbiamo delle hotline aperte per le persone colpite e il nostro team è sul campo nella regione, pronto a coordinare gli aiuti. Sostieni il nostro lavoro con una donazione. La tua donazione ci aiuterà a fornire aiuti medici e umanitari alla popolazione locale, a evacuare le persone vulnerabili e a fornire un supporto su misura per i traumi a seguito dei bombardamenti."

Per contribuire si veda al link

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