Camminate per conoscere le bellezze naturalistiche e paesaggistiche della Val Pesarina e molti incontri con l'autore, musica, letture, laboratori. È il Festival Estensioni, che si inaugura il 5 luglio con Paolo Rumiz, uomo di frontiera che ha sempre osservato, scritto, vissuto lungo i bordi dell’Europa
Fonte: Bottega Errante
Incontri con l'autore, musica, letture, laboratori e poi le immancabili passeggiate. Anche quest’anno il Festival “Estensioni. Dentro le letterature di confine” - con la direzione artistica dell'associazione culturale Bottega Errante, realizzato grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di Fondazione Friuli, Comune di Prato Carnico e Pro Loco Val Pesarina - è pronto a stupire il pubblico con un ricco programma di eventi che animerà la Val Pesarina dal 5 al 7 luglio. Confermata anche per la terza edizione la scelta di far conoscere le bellezze naturalistiche e paesaggistiche della Valle del Tempo, attraverso delle camminate guidate.
Dopo l’apertura (5 luglio, alle ore 18.00) che vedrà la partecipazione di Paolo Rumiz con la "La rotta per Lepanto ", sabato 6 luglio la giornata si aprirà proprio con una passeggiata lungo il “Troi dai Salvadis” (annullata in caso di maltempo): un percorso ad anello della lunghezza di 4,5 km, e un dislivello di 100 metri. Da lì prenderà il via la passeggiata che si svilupperà lungo sentieri e strade forestali tra i borghi di Prico, Luch e Coi.
Sempre il 6 luglio la mattina si presenterà il libro "Capire il confine " dell’antropologa Giustina Selvelli, che in dialogo con Martina Napolitano avvierà una riflessione sulla storia della frontiera tra Gorizia e Nova Gorica e delle genti che la abitano. Nel pomeriggio Gianni Galleri, in dialogo con Andrea Visentin presenta "Balkan Football Club ", il racconto di dieci anni di viaggi tra Bulgaria, Romania, Albania ed ex Jugoslavia sulle tracce di vicende che hanno fatto la storia – non solo calcistica – di quelle terre. A seguire sarà la volta di “Vini e confini”, un’analisi della parola “confine” attraverso i racconti di alcuni protagonisti del vino tra Friuli e Slovenia – Robert Princic e Matjaž Četrtič, in dialogo con Diana Candusso – che si concluderà con una degustazione.
Anche domenica 7 luglio, giornata conclusiva del Festival, si aprirà con una camminata, agli Stavoli di Orias. Si tratta di uno dei luoghi più belli della Valle che verrà raccontata per l’occasione da una guida che descriverà il territorio, la natura, la geografia e la storia di uno dei sentieri più suggestivi della vallata. Il ritrovo è sul ponte di Pieria (in caso di maltempo la passeggiata verrà annullata) da lì si percorrerà un sentiero, fatto in parte di strada asfaltata, di 2 chilometri e mezzo, con un dislivello di 320 metri. Proprio agli Stavoli, alle 11, è in programma l’incontro con Paolo Costa, in dialogo con Daniele Zongaro, intitolato “L’arte dell’essenziale”: un’escursione filosofica tra prati, vette, ghiaioni e boschi.
Nel pomeriggio Erika Adami con Paola Del Negro e Maria Teresa Bortoluzzi racconterà “Feminis furlanis fuartis”: storie di donne friulane del presente, a vario titolo impegnate nella vita economica, sociale e culturale e accomunate dalla “forza” espressa nel perseguire la propria realizzazione. A seguire a Pesariis è invece in programma “Segni di confine ”, un appuntamento a cura della Fondazione Štěpán Zavřel per presentare i lavori giovani illustratori guidati da Pia Valentinis in residenza artistica nella Valle durante le giornate del Festival.
A chiudere poi il Festival sarà la “Festa di confine”, un evento conviviale (dalle 18 a Pesariis) dedicato a tutta la comunità, agli ospiti, a chi ha frequentato la valle durante i giorni del Festival.
Si veda il programma dettagliato sul sito del Festival Estensioni .