La X edizione del Festival internazionale 'Adriatico Mediterraneo', in programma ad Ancona da domani, 27 agosto, dedica il premio di quest'anno alla memoria di Giulio Regeni
Fonte: AISE
Arriva alla decima edizione il Festival internazionale Adriatico Mediterraneo in programma ad Ancona dal 27 agosto al 3 settembre prossimi.
L’inaugurazione del Festival 2016 sarà la consegna del Premio Adriatico Mediterraneo che, per la decima edizione, è particolarmente significativa: il premio sarà infatti alla memoria di Giulio Regeni, il ricercatore ucciso in Egitto tra la fine di gennaio e i primi di febbraio di quest’anno.
“Assegnare il premio alla sua memoria vuole dire innanzitutto una cosa: continuare a chiedere, con forza, verità a giustizia per Giulio Regeni” dice il direttore artistico di Adriatico Mediterraneo Giovanni Seneca: “L’uccisione di Giulio Regeni, la sua ferocia, i depistaggi e le menzogne hanno scoperchiato il vaso di Pandora dei diritti non solo in Egitto ma in tutta l’area Mediterranea. Per un festival come Adriatico Mediterraneo, che da sempre insiste su questi temi, è naturale unirsi a tutti coloro, in primis i familiari di Giulio, che chiedono non solo di sapere cosa è successo davvero in quei giorni in Egitto, ma che i diritti umani siano il punto imprescindibile per il futuro di quest’area”.
A ritirare il premio Adriatico Mediterraneo saranno i genitori di Giulio, Paola e Claudio Regeni, e l’avvocato Alessandra Ballerini, legale della famiglia. Alla consegna del premio seguirà un incontro pubblico.
I concerti di Adriatico Mediterraneo 2016 vedono appuntamenti esclusivi a livello nazionale.
In particolare il concerto di chiusura del festival vedrà salire sul palco insieme, unica esibizione in Italia e per la prima volta per un intero concerto, Edoardo ed Eugenio Bennato per una serata in cui la Corte della Mole si tingerà naturalmente dei colori di Napoli.
“Per il decimo anniversario del festival siamo riusciti a creare, appositamente e solo per Adriatico Mediterraneo, un incontro straordinario tra due anime della cultura musicale napoletana: Edoardo ed Eugenio Bennato da tempo non si trovavano insieme sullo stesso palco e il concerto del 3 settembre alla Corte della Mole sarà dunque un’occasione unica per ascoltare insieme due grandi voci, certamente diverse tra loro ma di altissimo livello, della musica napoletana e mediterranea” ha sottolineato Giovanni Seneca.
A inaugurare il palco della Mole saranno però il 27 agosto i Barcelona Gipsy Balkan Orchestra, gruppo che nasce nella capitale catalana ma che è composto da musicisti di diversi paesi che si uniscono intorno alle sonorità balcaniche e klezmer.
Domenica 28 agosto sarà protagonista, in esclusiva per l’Italia, uno dei maggiori interpreti di flamenco a livello mondiale: Antonio Fernández Montoya “Farruco”, modello per Vogue, ballerino per Madonna, danzatore di riferimento di Paco De Lucia. Lunedì 29 agosto il concerto alla Corte della Mole porta al centro del palco i drammi dei migranti che attraversano il Mediterraneo grazie a “Un Canto Clandestino” che vedrà voci e musiche sui testi del finalista al Premio Strega Mimmo Sammartino.
È un jazz senza frontiere la scelta di martedì 30 agosto per il concerto di Baba Sissoko e Antonello Salis: maliano il primo, sardo il secondo, fonderanno ritmi africani e sonorità jazz in uno spettacolo pirotecnico.
Mercoledì 31 agosto sarà una serata dedicata a Napoli grazie al concerto di Peppe Barra, tra storie partenopee e sonorità contemporanee. Giovedì 1 settembre una grande del teatro italiano, Pamela Villoresi, incontra un grandissimo della musica, Gioacchino Rossini, tra i racconti della vita del compositore e le sue musiche.
Venerdì 2 settembre la penultima serata alla Mole vede protagonista, anche in questo caso in esclusiva nazionale, un gioiello della musica Balcani, i Mostar Sevdah Reunion, maggiori interpreti internazionali della musica tradizionale bosniaca.
Come sempre l’Arco di Traiano sarà il luogo deputato ai concerti all’ora dell’aperitivo e quest’anno si alterneranno interpreti in particolare della musica del Sud Italia e dell’area balcanica, mentre tutte le sere i sarà spazio per la musica classica e d’ascolto con talenti emergenti e affermati.
Il calendario degli incontri di Adriatico Mediterraneo 2016 sarà l’occasione per conoscere dal vivo testimoni, giornalisti e analisti di primo piano dell’attualità mediterranea.
Ad Ancona arriveranno per raccontare il loro Medio Oriente Domenico Quirico, inviato della Stampa (28 agosto) e Amedeo Ricucci, inviato speciale RAI, per un incontro con Pierfrancesco Curzi (29 agosto). Di particolare interesse è il ciclo di incontri “Diritti e Rovesci”, realizzato con la collaborazione dell’Ombudsman delle Marche, che vedrà martedì 30 agosto protagonista Ludovic Mohamed Zahed, imam parigino dichiaratamente omosessuale, mercoledì 31 agosto Paolo Flores D’Arcais, direttore di Micromega, per un incontro su laicità e senso del sacro, giovedì 1 settembre due membri del collettivo 'Raqqa is being slaughtered silently', che dal 2014 rappresenta una delle poche fonti provenienti dai territori controllati da ISIS, venerdì 2 settembre Marco Ansaldo, giornalista di Repubblica, per un incontro sulla libertà di informazione in Turchia, e sabato 3 settembre la politologa statunitense Asma Barlas, in Italia appositamente per Adriatico Mediterraneo, con la giornalista del Corriere della Sera Viviana Mazza per un confronto sui diritti delle donne.
Guarderanno invece all’Adriatico Matteo Tacconi e Ignacio Coccia che, insieme alla giornalista triestina Barbara Gruden, presenteranno il loro ultimo lavoro “Mare Corto” (30 agosto). Inoltre, si terranno incontri con gli autori, mostre, approfondimenti sull’Adriatico e sui Balcani.
Il Festival Internazionale Adriatico Mediterraneo 2016 è un progetto dell'Associazione Adriatico Mediterraneo; co-organizzato da Comune di Ancona.