Dal 2 luglio scorso la terrazza dell’Ambasciata d'Italia a Pristina si chiama "Terrazza Rossana Fontanari". Rossana, operatrice di Trentino con i Balcani, è morta l'anno scorso investita da un'auto. All'inaugurazione hanno partecipato l'Ambasciatore d'Italia in Kosovo, la madre di Rossana e i rappresentanti dell'Associazione Trentino con i Balcani
Fonte: Trentino con i Balcani
Da giovedì 2 luglio la bellissima terrazza dell’Ambasciata d'Italia a Pristina, in Kosovo, si chiama Terrazza Rossana Fontanari. Un progetto fortemente voluto dall’Ambasciatore Ferrarese in onore ed in ricordo di Rossana. “Ho pensato che fosse una bella cosa lasciare una dedica, visto che abbiamo questa bella terrazza da cui si vede tutta Pristina e lunga parte del territorio kosovaro. Così una parte di lei resterà con noi a memoria di quello che ha fatto”, così racconta l’Ambasciatore.
Rossana Fontanari si occupava da tempo di cooperazione, nell’ambito dell’Associazione Trentino con i Balcani. Era referente dei progetti dedicati a memoria, dialogo e trasformazione del conflitto, ma anche delle iniziative dedicate all’area partecipazione e cultura che coinvolgevano molti giovani al di qua e al di là dell’Adriatico. Rossana Fontanari è stata investita lo scorso 26 ottobre 2014 da un pirata della strada nei pressi di Vigolo Vattaro in Trentino.
Il lavoro di Rossana si svolgeva nell'ambito dell'Associazione Trentino con i Balcani, realtà che da parecchi anni è motore di interventi cooperazione e solidarietà internazionale fra la comunità trentina e diversi territori del Sud Est Europa, con un’attenzione particolare per le città di Pejë/Peć (Kossovo), Kraljevo e Niš (Serbia) ma anche per Bosnia Erzegovina (Prijedor), Montenegro e Albania.
All’inaugurazione del 2 luglio scorso erano presenti la madre di Rossana, l’Ambasciatore Ferrarese, il Console onorario Gacaferi, il Sindaco di Pejë/Peć, l’Associazione Trentino con i Balcani, tutti i partner locali e le persone che con Rossana hanno condiviso un pezzo di strada e contribuito alle relazioni di cooperazione ed amicizia che legano il Trentino ai Balcani ed in particolare al Kosovo.
“Ho un bellissimo ricordo, di una persona dal grande idealismo personale, particolarmente motivata e molto dedita alla causa. È stata lei il motore dell’instaurazione della collaborazione tra Trentino, le sue realtà e questa Ambasciata. Ha lasciato una traccia indelebile, che resterà sempre a testimoniare il suo lavoro.”
Alle parole dell’Ambasciatore segue il discorso della madre di Rossana, che, sull’assolata Terrazza con uno sguardo a 360° su Pristina e sul cielo, conclude con la lettura di una poesia, l’Infinito di Leopardi.