In Kosovo, grazie alla relazione con il Trentino, negli anni scorsi è nata la prima via ferrata. Ora un documentario ne racconta la realizzazione
Ari-Grotta della Regina", questo il nome, è la prima via ferrata in Kosovo. E' stata realizzata dalla Rugova Experience e Marimangat e Pejës Rock climbing Association Peja, con la collaborazione della Sat (Società Alpinisti Tridentini) e dall' Associazione Trentino con i Balcani . E il sostegno della Provincia di Trento.
E' un sentiero attrezzato tra i boschi e le pareti di calcare della Val Rugova, vicino alla città di Peja, al confine fra Albania e Montenegro.
Peja è una città nota a molti volontari trentini, perché lì portarono il sostegno umanitario dopo la guerra dei Balcani, che sconvolse quell'area tra il 1996 e il 1999. La via ferrata è anche nel segno di questo decennale rapporto. Un trekking di pace, dunque, nel segno di un turismo come volano di sviluppo sociale ed economico.
Ora a questo progetto è stato dedicato un documentario. “L’oro verde del Kosovo”, di Elisa Dossi, è andato in onda in Tapis Roulant, la rubrica della Struttura Programmi Rai di Trento.
Il progetto della via ferrata Ari ha coinvolto i giovani e le comunità locali. Insieme a loro il documentario ripercorre la ferrata e l’avventura della sua realizzazione.
Le immagini sono state girate la scorsa primavera. Sullo schermo, tra il rumore dei moschettoni e l’adrenalina della salita, scorrono montagne di un verde sgargiante. E salendo in cima, nel cuore della Val Rugova, si scopre anche il Kosovo di oggi. Sono i suoi abitanti a confidare le proprie speranze, i propri sogni, ma anche i problemi e le ferite che alla fine degli anni ’90 la guerra ha lasciato in questa terra.
Link: Trentino con i Balcani