redazione 27 giugno 2024
Delegazione MFRR durante la missione di advocacy in Romania

Necessaria una riforma urgente del finanziamento politico per "stampa e propaganda" che ponga fine alla dipendenza dei media dai partiti politici

I membri del Media Freedom Rapid Response (MFRR), dopo aver completato una missione a Bucarest di due giorni il 17 e 18 giugno, hanno concluso che gran parte della copertura mediatica delle campagne elettorali rumene è seriamente compromessa dalla sudditanza alla politica e che i media nel complesso non riescono a fornire quell’informazione equa ed equilibrata necessaria al pubblico per compiere scelte elettorali informate.

La missione si è tenuta appena una settimana dopo lo svolgimento delle elezioni europee e locali. Con le elezioni presidenziali previste per settembre e le elezioni parlamentari per dicembre di quest'anno, il consorzio MFRR chiede una riforma urgente del sistema di finanziamento dei partiti per rimuovere il denaro della politica dal sistema dei media.

 

I principali risultati della missione

Influenza politica e copertura mediatica:

  1. L'influenza pervasiva dei fondi dei partiti politici sui media si traduce in una copertura di parte principalmente a favore della coalizione di governo.
  2. Il finanziamento politico crea media docili che non riescono a chiedere conto dell’operato al governo e minano la fiducia del pubblico nei media.
  3. La mancanza di trasparenza sulla distribuzione dei fondi pubblicitari statali, controllata da funzionari eletti, aggrava ulteriormente la sudditanza dei media, in particolare a livello regionale e locale. 
  4. La mancanza di trasparenza su altre fonti di finanziamento, i legami commerciali tra media e politici e altri conflitti di interesse compromettono la capacità dei media di servire il pubblico.

Cause legali SLAPP vessatorie:

  1. I media rumeni sono presi di mira da un numero allarmante di azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica (dette SLAPP), volte a mettere a tacere il giornalismo investigativo e critico. Queste cause, spesso avviate da potenti figure politiche e interessi economici, raramente vincono in tribunale; tuttavia, riescono a intimidire e prosciugare finanziariamente i media.

Sicurezza:

  1. Le molestie online e le minacce rivolte ai giornalisti, in particolare alle giornaliste, creano un crescente clima di ostilità volto a mettere a tacere i giornalisti stessi. Le autorità devono fare di più per affrontare questo problema e proteggere i giornalisti, in particolare dal trolling online e dalle campagne diffamatorie. 

 

Per la serie completa di risultati e raccomandazioni della missione, clicca qui (ENG)