A Skopje si è fatto il punto, gli scorsi 14 e 15 marzo sul progetto MIGRALONA
Fonte: CEI
Dal momento della crisi più acuta nel 2015-2016 la dimensione territoriale della gestione dei migranti è stata al centro dell’attenzione internazionale rivolta al miglioramento dei sistemi di accoglienza e di integrazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati in una prospettiva di lungo periodo.
L’Associazione delle Municipalità del Sud Est Europa (NALAS), il Centro Regionale dei Ministeri degli Interni dei WB6 per le Migrazioni (MARRI) ed il Segretariato dell’Iniziativa Centro-Europea (InCE) così come altre organizzazioni internazionali (OSCE, UNDP, OIM in particolare) fin da allora hanno affrontato la questione del quadro normativo, finanziario e metodologico necessario alla migliore collaborazione fra livello centrale e livello locale della pubblica amministrazione e della partnership fra PA ed organizzazioni specializzate del Terzo Settore per l’assistenza alle persone bisognose di protezione internazionale.
In questa prospettiva, un importante passo avanti è stato compiuto con l’evento regionale di chiusura del progetto MIGRALONA, che si è svolto a Skopje (Macedonia) il 14 – 15 marzo scorsi.
Questa iniziativa, co-finanziata dalla Regione del Friuli Venezia Giulia e messa in opera dal Focal Point Migration del Segretariato dell’InCE, ha promosso il miglioramento della governance dei flussi migratori lungo la Balkan Route allo scopo di prevenire nuove situazioni di emergenza, che investirebbero anche il Friuli Venezia Giulia, e di sfruttare al meglio la fase attuale caratterizzata da flussi migratori limitati nella regione balcanica per svilupparvi nuove capacità istituzionali.
Nel corso del progetto MIGRALONA è stata realizzata una ricognizione della situazione dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti nei Balcani occidentali. Sei incontri di lavoro nelle singole realtà hanno riunito oltre centosessanta alti funzionari dei Ministeri competenti, Sindaci ed amministratori comunali, le associazioni delle municipalità, organizzazioni della società civile e gli uffici locali di molte organizzazioni internazionali, che hanno confrontato le loro esperienze con il modello italiano dell’assistenza diffusa dei migranti, così come è venuto maturando negli anni. La campagna di MIGRALONA è servita a promuovere in particolare la logica e le caratteristiche operative del Programma SPRAR, sul funzionamento del quale in Friuli Venezia Giulia hanno testimoniato i Sindaci di Aiello del Friuli e di Venzone e gli operatori del Consorzio Italiano di Solidarietà - ICS. Alla conferenza finale a Skopje ha partecipato anche il Commissario del Governo nella regione, Prefetto Annapaola Porzio. I partecipanti a questo evento finale del progetto MIGRALONA hanno approvato un documento di conclusioni condivise, che sarà materia di ulteriore esame nelle diverse sedi decisionali dei WB6.