L'associazione Viaggiare i Balcani organizza dal 7 al 14 agosto con partenza dall'aeroporto di Treviso un viaggio in Bosnia Erzegovina. Oltre a Sarajevo toccherà Mostar, Višegrad e Travnik
Fonte: Viaggiare i Balcani
Sarajevo è nel cuore di molti Italiani: viaggiatori curiosi e attenti, amanti della grande letteratura, appassionati di quel mondo dai toni e dalle sfumature infiniti che dalla Mitteleuropa giunge sino all’angolo più lontano dei Balcani.
Tutti conquistati dal suo fascino smisurato. Città ottomana, asburgica e jugoslava, che ha saputo tenere insieme in modo equilibrato ed armonioso queste sue diverse dimensioni, riunendo in un solo corpo i suoi abitanti: dal cuore storico alle antiche mahale sino ai quartieri operai, al di sopra di ogni diversa radice culturale e di ogni tradizione religiosa.
Il pesante conflitto che ha dissolto la Jugoslavia e le cui conseguenze fanno vibrare ancora oggi Sarajevo e la Bosnia-Erzegovina, ha di certo modificato il respiro ed il battito del cuore di questa città, che però, a dispetto delle profonde trasformazioni subite, continua a trasmettere un senso di condivisione e rispetto tra le diverse anime che la compongono. Se è vero quindi che il complicato ‘900 – e in particolare la guerra degli anni ’90 – l’ha profondamente segnata e ne ha indebolito la grande tradizione di convivenza multiculturale, questa sua natura speciale continua a dare forma al modo di pensare e al vivere quotidiano dei suoi abitanti.
La proposta di viaggio, che si svolgerà dal 7 al 14 agosto con partenza dall'aeroporto di Treviso, si concentra su questa splendida città, dedicandole il tempo che merita, con percorsi che ci fanno entrare in confidenza non solo con i punti più noti e ammirati, ma anche con quartieri e stili di vita lontani dai luoghi più frequentati.
Se Sarajevo è il pilastro di questa iniziativa di viaggio, il nostro itinerario è poi impreziosito da tre città di grande prestigio: Mostar – in perfetto equilibrio tra Mediterraneo e Balcani -, Višegrad e Travnik – cantate dal Premio Nobel Ivo Andrić nei suoi capolavori Il Ponte sulla Drina e La Cronaca di Travnik.
Incastonate in tre diversi paesaggi naturali, perle di storia, arte e architettura, ciascuna di esse è un’eccezionale interprete della ricchezza culturale e della complessità della Bosnia-Erzegovina e del continente europeo.
Si veda il programma completo del viaggio nella pagina dedicata sul sito di Viaggiare i Balcani.