L'ennesimo caso di violazione della libertà di stampa da parte dell'autorità giudiziaria rilancia la necessità di una maggiore attenzione alle tutele che in Europa proteggono le fonti giornalistiche: il TAR del Lazio apre l'accesso a dei politici agli archivi di Report, violando il segreto professionale dei giornalisti. Domani l'appuntamento con la FNSI e il sindacato giornalisti Rai
Lo spiega bene Pierluigi Roesler Franz del Sindacato Cronisti Romani: "I colleghi di Report, in quanto giornalisti del servizio pubblico, non possono essere assolutamente assimilati, né equiparati, in virtù della concessione da parte dello Stato alla Rai, a funzionari che lavorano nelle istituzioni pubbliche. Di conseguenza hanno pieno diritto a non svelare le proprie fonti, come ha, invece, inopinatamente deciso la Terza Sezione del TAR del Lazio sede di Roma Sezione con sentenza n. 7333 del 18 giugno 2021 (Presidente Giuseppe Daniele, relatore Chiara Cavallari), consentendo così all’avvocato Andrea Mascetti vicino alla Lega e al governatore Fontana di avere accesso agli atti di Report per un'inchiesta televisiva messa in onda nell’autunno scorso che lo coinvolgeva direttamente".
La sentenza dell'altro giorno ha sollevato critiche da più parti, e la categoria dei giornalisti ha deciso di mobilitarsi.
«Indebolire il pilastro della tutela delle fonti vuol dire demolire la professione giornalistica, la sua possibilità di fare inchiesta, e quindi vuol dire sgretolare il diritto dei cittadini a essere informati", fanno notare in una nota congiunta, Federazione Nazionale della Stampa Italiana e Usigrai, il sindacato dei giornalisti RAI. Prosegue il comunicato: "La sentenza del TAR è su Report, ma non riguarda solo Report. Perché apre scenari preoccupanti per la tenuta complessiva della tutela delle fonti sancito dalla legge professionale. E non riguarda solo la Rai, ma rischia di travolgere tutte le aziende che accedono a contributi pubblici».
Di qui la convocazione per mercoledì 23 giugno alle 15 , nella sede della Fnsi (Corso Vittorio Emanuele 349), di una conferenza stampa, in cui saranno presenti Sigfrido Ranucci di Report e i rappresentanti del cdr della Direzione per l’Offerta Informativa Rai. Inoltre sarà annunciata la costituzione di un collegio di legali che assisteranno le colleghe e i colleghi intercettati o che hanno subito la violazione delle fonti e del segreto professionale.
Qui il video completo della conferenza stampa, con la partecipazione tra gli altri del senatore Primo Di Nicola, firmatario di un ddl a contrasto delle liti temerarie.