Un protocollo di intesa con l’associazione Wikimedia Italia segna il quarto anno della collaborazione tra OBCT e il movimento Wikipedia: un bilancio dell’iniziativa Wiki4MediaFreedom
Sono passati quattro anni da quando OBCT ha lanciato Wiki4MediaFreedom, un'iniziativa volta a organizzare, espandere, aggiornare le voci su Wikipedia relative alla libertà di informazione e di espressione e al giornalismo minacciato in Europa.
Realizzata nell’ambito del progetto European Centre for Press and Media Freedom, che vede il coinvolgimento in rete di numerosi media europei, l’alleanza con Wikipedia intendeva trasferire sulla più grande enciclopedia libera esistente, nonché il quinto sito più visitato al mondo, il patrimonio di conoscenza che ogni giorno OBCT produce e divulga su temi che sono centrali per la democrazia europea, portando queste questioni all’attenzione del pubblico più ampio. Wiki4MediaFreedom è una componente di un lavoro di curatela di contenuti più ampio ospitato sul Media Freedom Resource Centre , una piattaforma che sistematizza, archivia e diffonde contenuti aggiornati sulla libertà di stampa in Europa, inclusi strumenti pratici per i giornalisti.
Nel corso di questi anni, aiutati inizialmente da un Wikipediano in Residenza, abbiamo creato e migliorato su Wikipedia centinaia di articoli di qualità sul tema della libertà di stampa in Europa. Utilizzando fonti autorevoli e report delle principali organizzazioni che monitorano lo stato della libertà dei media in Europa e nel mondo, abbiamo ricostruito il quadro complessivo dei sistemi mediatici di decine di paesi del Sud est Europa, dei paesi di Visegrad, ma anche di Russia e Turchia illustrando le trasformazioni in corso, il livello di pluralismo, le condizioni dei giornalisti, le principali criticità del settore.
Ci siamo in seguito concentrati su quattro temi in particolare ritenuti cruciali per comprendere l’evoluzione e i problemi che i media devono affrontare nell’Europa allargata: l’accesso alle informazioni pubbliche, la trasparenza e la concentrazione della proprietà dei media, censura e auto-censura. Se diventassero un libro si tratterebbe di un volume di oltre 400 pagine!
Ma non si è trattato solo di questo. Wiki4MediaFreedom ha preso forma anche in eventi offline in giro per l’Europa: abbiamo organizzato quattro maratone di scrittura a Belgrado, Sofia, Madrid e Berlino, coinvolgendo decine di giornalisti, attivisti, wikipediani esperti che hanno lavorato fianco a fianco per redigere nuove voci in lingue diverse (italiano, inglese, serbo, spagnolo, tedesco).
Ad esempio, durante l’edit-a-thon di Madrid, il 18 gennaio scorso, è stata creata in spagnolo la voce biografica sulla giornalista di Novaja Gazeta Anastasia Babúrova, che proprio negli stessi giorni dieci anni prima moriva a Mosca per mano di un killer insieme all’attivista Stanislav Markelov. A Berlino, lo scorso 26 gennaio, per ricordare l’anniversario della morte dei giornalisti italiani Dario D’Angelo, Alessandro Ota, Marco Luchetta uccisi a Mostar il 28 gennaio 1994 durante la guerra in Bosnia, i partecipanti hanno creato in italiano le voci su D’Angelo e Ota . Queste coincidenze temporali ci hanno fatto riflettere sul fatto che ogni giorno è il giorno giusto per ricordare i crimini commessi contro i giornalisti, spesso impunemente.
Per incentivare la creazione di contenuti in altre lingue europee abbiamo inoltre lanciato due contest di traduzioni online: decine di nuove voci sono state create in serbo-croato, italiano, inglese. Ad esempio, nella prima edizione sono state create in croato, nella cui lingua non esistevano, le voci su Daphne Caruana Galizia e sulla morte di Jan Kuciak .
Durante gli edit-a-thon e i contest si è discusso, si sono verificate le fonti, sono stati aggiornati dati e fatti, si è parlato di come funziona l’accesso alle informazioni pubbliche nei vari paesi; i partecipanti serbi hanno scoperto le storie di giornalisti italiani coraggiosi, e viceversa; abbiamo riflettuto sulle situazioni simili che esistono in paesi diversi, su quanto sia importante mobilitarci tutti insieme e rendere il dibattito sul pluralismo e la libertà dei media un dibattito europeo.
Poiché sapere è potere, attraverso il nostro lavoro su Wikipedia abbiamo mobilitato l’attenzione dell’opinione pubblica su casi particolari, stimolando l’attivismo dal basso a sostegno del giornalismo libero e indipendente: ad esempio, nel giorno del suo compleanno, abbiamo invitato la comunità wiki a tradurre in lingue diverse la voce biografica sulla giornalista investigativa azera Khadija Ismayilova che si trovava agli arresti domiciliari; oppure abbiamo partecipato alla campagna contro il blocco di Wikipedia in Turchia incoraggiando la traduzione della voce enciclopedica sull’episodio del blocco in lingue diverse dall’inglese.
Il ciclo di progetti nel quale si inserisce Wiki4MediaFreedom termina il 31 gennaio 2019. Per mantenere alta l’attenzione sul tema e coinvolgere altri attori in questo processo, OBCT ha siglato un accordo di cooperazione con Wikimedia Italia , capitolo italiano della Wikimedia Foundation, l’organizzazione che mantiene i server dei progetti wiki e sostiene la strategia globale del movimento. Il primo passo concreto di questa collaborazione è l’attivazione di un progetto di alternanza scuola-lavoro che coinvolgerà, a partire dall’inizio di febbraio, due studentesse del liceo linguistico Racchetti-Da Vinci di Crema che lavoreranno alla traduzione di alcune delle voci realizzate nell’ambito di Wiki4MediaFreedom.
Grazie a Wikipedia i contenuti a cui abbiamo lavorato in questi anni resteranno vivi: caricati con licenza libera, le voci appartengono a tutti; fino a quando esisterà Wikipedia continueranno ed essere riutilizzate, arricchite, migliorate, aggiornate e tradotti in molte altre lingue ancora.