UE schizzofrenica?
Una delle prime cose che ho notato quando sono arrivata a Belgrado sono proprio le code e le difficili condizioni poste per ottenere i visti. L'ho trovato scandaloso. Soprattutto se si pensa che qualche tempo fa gli abitanti della ex-Jugoslavia erano abituati a spostarsi in maniera frequente. Questo li rende ancora piu' insofferenti alle rigidissime regole attuali. Tutto cio' e' ingiusto. Non e' solo una questione di mera difesa idealistica di un diritto, ma anche una questione dai tratti "utilitaristici" che i membri dell'UE dovrebbero tener presente:
1) si accentua il sentimento di frustrazione e di incomprensione e quindi di diffidenza di paesi che dovrebbero entrare a far parte dell'UE;
2) come si puo' pensare di procedere con la transizione economica e democratica senza dare la possibilita' di viaggiare e conoscere i sistemi verso i quali si vorrebbero far muovere paesi come quello serbo?
Ci vedo un po' di schizzofrenia nelle posizioni dell'UE e forse anche quell'arcaica paura dell'altro, del diverso dello straniero che bussa alla nostra casa.
1) si accentua il sentimento di frustrazione e di incomprensione e quindi di diffidenza di paesi che dovrebbero entrare a far parte dell'UE;
2) come si puo' pensare di procedere con la transizione economica e democratica senza dare la possibilita' di viaggiare e conoscere i sistemi verso i quali si vorrebbero far muovere paesi come quello serbo?
Ci vedo un po' di schizzofrenia nelle posizioni dell'UE e forse anche quell'arcaica paura dell'altro, del diverso dello straniero che bussa alla nostra casa.