la colpa è dei media (parte1)
Secondo i dati forniti proprio ieri dal Viminale (e che le televisioni italiane si sono ben guardate dal pubblicare!), i reati di stupri commessi da cittadini rumeni ammontano soltanto al 7,8% del totale. Essi sono al primo posto tra i cittadini stranieri, ma non bisogna dimenticare che i rumeni sono anche nettamente più numerosi di tutti gli altri immigrati. I marocchini ad esempio, che in Italia sono la metà dei rumeni, contribuscono per il 6,3% ai reati di stupro. Quindi, in proporzione, i reati di stupro a loro imputabili sono quasi il doppio di quelli dei rumeni. Se a questo aggiungiamo i tunisini, gli algerini e gli egiziani, culturalmente ed "etnicamente" perfettamente assimilabili ai marocchini, scopriamo che i reati di stupro commessi da immigrati nordafricani superano di gran lunga quelli commessi da cittadini rumeni. E chiaro che il nordafricano è solo un esempio, quello che intendo dire è che in questo momento nell'occhio del ciclone dei media italiani ci sono sempre e solo i rumeni, quando, dati alla mano, la criminalità da essi portata non è di certo superiore a quella di altre comunità di immigrati. In questo momento evidentemente lo stupro commesso da un cittadino rumeno fa molta più audience di uno stupro commesso da un qualsiasi altro immigrato o da uno stesso italiano. Perchè questo? Perchè così si alimentano le paure e gli allarmi scaricando la colpa di tutto sui rumeni e aumentando gli ascolti e le vendite dei giornali. Sul discorso "rumeno" e "rom" poi,