Numeri
Sono molto d'accordo con il tuo commento cara Jasmina. Non solo è inutile, ma è spospratutto ingiusto non ricordare la nazionalità di vittime massacrate precipuamente per motivi etnici. E' una chiaro negazionismo storicon nonchè la riproposizione di alcune pratiche Jugoslave che hanno contribuito alle ultime guerre balcaniche: la proposta degli emeriti esperti sembra quella di "ricominciare d'accapo come se niente fosse successo" (o come se Tito fosse ancora vivo). La storia a loro sembra non insegnare nulla. Resta però il problema opposto al negazionismo: se la storia viene utilizzata strumentalmente, sottolineando solo gli aspetti che alimentano vittimismo, odio e spirito di rivalsa (non ho visitato la mostra, spero di farlo, mi baso solo sull'articolo). Quindi forse è il caso di riallestire la mostra ma non con questi "esperti", magari scegliendoli nei Balcani. Ma esistono studiosi abbastanza sensibili da raccontare la verità senza usarla a fini politico-nazionalistici? Io spero di si, ma sarebbe il caso di tirar fuori qualche nome, di conoscerli e farli conoscere.