per Max Di Pasquale
Sono in parte d'accordo con lei, nel senso che per nessun motivo al mondo l'Ucraina dovrebbe essere inglobata nella Russia perchè questo non sarebbe giusto. E penso non lo voglia neppure la Russia. Ma quello che la gente ucraina ci dice dopo la guerra in Caucaso è "sovranità ma realismo, e cioè evitiamo contrapposizioni frontali con la Russia, ma al contrario cerchiamo di collaborare con essa quando ciò è possibile e quando gli interessi primari dell'Ucraina possono combaciare con quelli russi. Tutto qua. Mi consenta però di dirle che non sono d'accordo con lei quando parla di Saakashvili. Passi per Yushchenko, che per quanto marionetta degli americani a tutt'oggi si è limitato a parole. Ma su Saakashvili proprio non ci siamo. Ribadisco la convinzione che Saakashvili sia un criminale a tutti gli effetti, oltre che un cadavere politico, come ha affermato Medvedev. Come si potrebbe definire se non criminale un presidente che nella sera di cerimonia di apertura delle Olimpiadi dà l'ordine di bombardare scuole e ospedali in Ossezia, senza preoccuparsi minimamente della durissima reazione russa? Saakashvili si è comportato da criminale non solo nei confronti di osseti e russi, ma in primis nei confronti del suo stesso popolo, i georgiani, che ha usato come carne da macello da sacrificare contro la Russia per compiacere alle manie di grandezza sue e degli americani. Ma bisogna dare tempo al tempo: i georgiani capiranno molto presto che tipo di persona è il loro presidente. Saluti.