risposta a Pascal2
Ma Pascal, nella sua replica molto semplicistica, non tiene conto del fatto che davvero i Cosacchi furono presi in giro dai più smaliziati superiori tedeschi fin da subito. Hitler aveva bisogno di appoggi durante l'avanzata in Russia, e dunque promise ai Cosacchi libertà, terra, indipendenza...ben sapendo di mentire!!!!
Non tutti i cosacchi seguirno Hitler..alcuni rimasero fedeli a Stalin e venero arruolati nell'Armata Rossa costituendo la forza principale della Konarmy, l'armata a cavallo. Avevano il contrassegno rosso sul colbaco. La terra promessa, la Kosakkenland, era la Carnia: perchè? Perchè lì nel 1944 si era formata una delle più intraprendenti repubbliche indipendenti partigiane (Ampezzo) d'Italia. Insediarvi i Cosacchi vendendogliela come una terra libera da colonizzare significava invece osteggiare i partigiani, da cui avrebbero dovuto ripulirla: un lavoro sporco, infame e destinato alla prevedibile tragedia....altro che Novaja Zemlja. Ecco perchè non è sbagliato parlare di tradimento da parte dei superiori tedeschi. Tra pochi giorni uscirà per i tipi di Menocchio la nuova edizione del bellissimo testo di Leo Zanier sui cosacchi....E' una lettura illuminante.
Angelo Floramo
Non tutti i cosacchi seguirno Hitler..alcuni rimasero fedeli a Stalin e venero arruolati nell'Armata Rossa costituendo la forza principale della Konarmy, l'armata a cavallo. Avevano il contrassegno rosso sul colbaco. La terra promessa, la Kosakkenland, era la Carnia: perchè? Perchè lì nel 1944 si era formata una delle più intraprendenti repubbliche indipendenti partigiane (Ampezzo) d'Italia. Insediarvi i Cosacchi vendendogliela come una terra libera da colonizzare significava invece osteggiare i partigiani, da cui avrebbero dovuto ripulirla: un lavoro sporco, infame e destinato alla prevedibile tragedia....altro che Novaja Zemlja. Ecco perchè non è sbagliato parlare di tradimento da parte dei superiori tedeschi. Tra pochi giorni uscirà per i tipi di Menocchio la nuova edizione del bellissimo testo di Leo Zanier sui cosacchi....E' una lettura illuminante.
Angelo Floramo