I mercatini di Natale di Yerevan
24 dicembre 2013
Quando ero piccola il Christkindlmarkt, cioè il mercatino di Natale, per me era legato alle zie Gertrud e Liselotte che mi ci portavano quando andavo a trovarle in Germania.
La tradizione dei mercatini di “Gesù Bambino” è tedesca, non c'è dubbio.
In tutto l'arco alpino e poi giù anche nella Pianura Padana recentemente però si è affermata questa “nuova tradizionale” modalità di vendita di oggetti in ambientazione natalizia. Solo nella mia regione, il Trentino Alto Adige, i Christkindlmark sono più di una ventina.
E' un mercato in espansione.
Non mi stupisce quindi leggere che anche Yerevan, capitale dell'Armenia, quest'anno ha aperto le piccole casette di legno, ovviamente in Viale del Nord. La neve non manca e l'atmosfera è propria del Natale anche se al posto di Stille Nacht i bambini cantano nei ritmi tipici della loro tradizione musicale.
Il Christkindlmarkt di Yerevan resterà aperto fino al prossimo 13 gennaio.
Il Natale in Armenia si celebra il 6 gennaio, è una festa molto familiare, non pomposa come nei paesi cattolici. Le persone vanno a messa la mattina e se l'anno precedente nella famiglia c'è stato un lutto, si recano a visitare la tomba del defunto.
Il pranzo prevede pesce e uova, ma il piatto tradizionale è l'harissa, a base di pollo e frumento.
Purtroppo la grande installazione di Ferrero Rocher sul viale dei mercatini di Yerevan sta a ricordare che quest'atmosfera così domestica rischia d'essere, anche qui, solo retaggio del passato.
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