Un progetto promosso da Osservatorio, Legambiente, ICS ed associazione Villaggio Globale. A portata di "clic" progetti, leggi, informazioni sul più grande fiume d'Europa
Il fiume
Il Danubio rappresenta una risorsa inestimabile per i Paesi interessati dal suo corso e per l'Europa intera. E' il secondo fiume europeo per lunghezza dopo il Volga e copre un territorio vastissimo che va dalla Germania al Mar Nero attraversando città come Vienna, Budapest e Belgrado. Il Danubio ha da sempre rappresentato l'asse portante nei rapporti tra le culture dell'Europa centro orientale, il suo bacino unisce popoli ed ecosistemi e racchiude oltre 200 siti ed ecoregioni classificati dal WWF come uno dei maggiori patrimoni naturali del mondo.
La situazione ambientale del bacino del fiume blu è caratterizzata da numerosi problemi.
Le acque del Danubio ricevono gli scarichi civili non depurati dalle maggiori città e dagli affluenti; il fenomeno sta progressivamente interessando anche le acque di falda con consistenti concentrazioni di cloruri, solfati e fenoli. Le fonti di inquinamento e di degrado non si limitano al settore industriale, responsabile per il 25% dell'eutrofizzazione delle acque del Danubio e della quasi totalità dei metalli pesanti, ma sono anche l'agricoltura, i trasporti civili, la costruzione di dighe e le canalizzazioni, gli oleodotti, e le installazioni militari.
A queste fonti vano aggiunte le conseguenze di eventi puntuali ed eclatanti, come i bombardamenti Nato nei territori della ex-Yugoslavia o la perdita di cianuro dalla miniera aurifera di Baia Mare in Romania nel febbraio 2000, la generale obsolescenza del sistema produttivo, e l'inadeguatezza di standard e regole sulla salvaguardia dell'ambiente e degli ecosistemi.
Il progetto
La gestione sostenibile dell'intero bacino del fiume è fondamentale per il futuro dell'area. L'elaborazione di strategie di sostenibilità deve coinvolgere gli attori a tutti i livelli, le popolazioni dei singoli stati e la società civile. Altrettanto importante risulta la cooperazione e lo scambio di informazioni ed esperienze tra i vari soggetti dell'associazionismo, anche a livello internazionale.
Interessante a tale proposito è il progetto curato congiuntamente da ICS, Legambiente e Manifesto in risposta all'evento di Baia Mare e presentato al Patto di Stabilità. Nel progetto oltre alla dotazione tecnica per avviare il monitoraggio della qualità delle acque erano previste attività di informazione della società civile.
In quest'ottica si inserisce anche il progetto dell'Osservatorio sui Balcani, che si è iniziato ad elaborare fin dal 2001 ed alla cui fase di ideazione hanno partecipato anche Legambiente, ICS e l'associazione Villaggio Globale, per la realizzazione di un database che raccogliesse informazioni su quanto le associazioni italiane fanno nel campo della salvaguardia ambientale e della promozione dello sviluppo sostenibile nella zona del Bacino del Danubio. Il presupposto, e l'obiettivo, è che una rinnovata collaborazione in campo ambientale possa rinvigorire le relazioni tra soggetti (governativi e non) nell'area e fornire gli stimoli e gli strumenti per una proficua partecipazione delle comunità locali ai processi di trasformazione e gestione del territorio e dell'ambiente.
L'idea è quella di avere a disposizione uno strumento flessibile, aggiornato e in divenire, di supporto a quanti operano nell'area. Il database rileva tre aree di informazione: soggetti, progetti, documentazione.
La prima area è una sorta di censimento, concepito per approssimazioni successive, delle realtà che operano nelle zone del Bacino del Danubio: organismi governativi, organizzazioni non governative, enti di ricerca, associazioni, reti e nodi di associazioni. In questa sezione sarà possibile reperire informazioni di carattere generale (indirizzi, referenti, recapiti), campi di azione, attività, paesi di operatività, organici, fondi di ogni organizzazione.
La seconda sezione raccoglie le informazioni riguardanti progetti in corso, in fase di elaborazione e conclusi nelle seguenti aree operative: biodiversità e zone umide, usi sostenibili del suolo, usi sostenibili dell'acqua, aria, inquinanti e salute, rifiuti, agricoltura, energia, industria, turismo e terziario, trasporti e comunicazioni, educazione ambientale e formazione alla cittadinanza attiva, monitoraggio ambientale, politiche ambientali, progetti intersettoriali.
Per documentazione intendiamo: gli studi scientifici, le pubblicazione di interesse, i testi di accordi, convenzioni e programmi europei, transnazionali, regionali e nazionali, i risultati dell'attività di reporting, monitoraggio e valutazione.
Un modo quindi per avere a portata di "clic" le attività delle associazioni, i testi delle principali convenzioni riguardanti il Danubio, le informazioni sulle organizzazioni transnazionali e nazionali (dalle organizzazione delle Nazioni Unite per l'ambiente alle varie Agenzie nazionali e regionali di protezione dell'ambiente). Siamo convinti che la conoscenza e lo scambio delle informazioni sia fondamentale per l'attivazione di processi, sinergie e collaborazioni per lo sviluppo sostenibile. Per questo la promozione del database che prevede un feedback continuo con gli utilizzatori e a tale scopo sarà prevista la possibilità per le organizzazioni interessate di segnalarsi e essere inserite nel database, di esprimere critiche e suggerimenti.
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