Un milione di dollari? Nei Balcani, una vita è poco
26 febbraio 2013
A inizio febbraio il settimanale britannico Economist ha proposto ai suoi lettori un quesito semplice, quanto stuzzicante: quanto tempo deve sudare un lavoratore medio, in vari paesi del pianeta, per guadagnare (esentasse) un milione di dollari?
L'Economist ha affidato la risposta ad un succinto grafico, che prende in considerazione gli attuali tassi di cambio: si va dai 20 anni di lavoro necessari negli Stati Uniti, prevedibilmente il paese più “rapido”, ai circa 40 di Francia, Germania e Gran Bretagna, per arrivare via via ai 50 dell'Italia, ai 90 del Portogallo e ai 160 del Cile.
Al Jazeera Balkans ha deciso di applicare lo stesso metodo ai Balcani. Ecco i risultati: gli sloveni, nonostante l'attuale crisi, restano i principali candidati a superare la fatidica soglia, dopo “appena” 60 anni. Per i vicini croati il “magico milione” arriva dopo 80.
Per tutti gli altri, una vita appena non basta. Montenegro, 130 anni. Bosnia-Erzegovina, 149 anni. Serbia, 158 anni, Macedonia 189 anni. Agli ultimi posti, forse inaspettatamente, due stati che fanno già parte dell'Unione europea: per diventare milionari ai lavoratori bulgari servono 250 anni (come a quelli turchi), ai rumeni addirittura 350.
Non c'è che dire: nei Balcani al lavoratore medio (eppure di milionari nell'area ce ne sono, eccome) per realizzare il sogno milionario non resta che scoprire l'elisir di lunga vita, e armarsi di pazienza secolare. Oppure affidarsi ai capricci della dea bendata, e acquistare l'ennesimo biglietto della lotteria nazionale.
Questa pubblicazione è stata prodotta con il contributo dell'Unione Europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto Racconta l'Europa all'Europa.