In una città ancora divisa un'accademia dove insegnare la tolleranza. Il progetto partirà nel 2005.
La sezione norvegese del Comitato di Helsinki ha proposto di creare a Mostar un' "Accademia Internazionale per i Diritti Umani". Secondo Srdjan Dizdarevic, presidente della sezione bosniaca del Comitato di Helsinki, l'Accademia potrà essere aperta a partire dal 2005. Nel frattempo ci si dovrà occupare di reperire un edificio adatto ad ospitarla.
Si pensa all'organizzazione di corsi della durata di un anno scolastico. Potranno frequentarli ragazzi dai 18 ai 25 anni provenienti da tutto il sud est Europa e dai Paesi scandinavi, e che abbiano conseguito un diploma di scuola media superiore. Si pensa quindi ad un progetto che abbia valenza regionale e che possa riavvicinare le varie comunità dei Balcani.
Dizdarevic ha sottolineato l'importanza della scelta della città di Mostar quale sede di un corso di questo tipo che ha lo scopo di promuovere i diritti umani, la tolleranza interetnica, di superare i conflitti e promuovere il dialogo tra le religioni.
L'iniziativa è già appoggiata sia dal Comitato di Helsinki, che è tra gli ideatori, sia dal consiglio dei ministri della BiH ma non si sa ancora chi sarà il finanziatore principale. Dizdarevic ritiene che il governo norvegese si adopererà per trovare i fondi necessari (Nezavisne Novine, 21.12.2001).
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