Alluvione in Bosnia: giorno di lutto
20 maggio 2014
Bandiere a mezz'asta, cancellati gli spettacoli di intrattenimento, musica spenta negli esercizi commerciali. Oggi, su decisione dei governi delle due entità della Bosnia Erzegovina, è stato decretato un "Giorno di cordoglio nazionale" per le vittime di quella che viene definita la più grande catastrofe ambientale della storia del paese
Fonti: Radio Sarajevo, Nezavisne Novine, Oslobodjenje, European Union
"A causa dell'alluvione catastrofica che, in base ai dati disponibili finora, ha provocato la morte di più di venti persone, per oggi è decretato il Giorno del cordoglio nazionale su decisione dei governi della Republika Srpska e della Federazione BiH". Lo scrivono oggi i quotodiani Nezavisne Novine e Oslobodjenje.
Per tutto il giorno le bandiere delle sedi istituzionali rimangono a mezz'asta, i centri commerciali terranno la musica spenta, sono sospesi gli spettacoli di intrattenimento. I media sono invitati a rispettare il lutto adattando il proprio palinsesto alla giornata, dedicata alle vittime di una catastrofe ambientale considerata la più grave della storia del paese. Un giorno che, scrive Radio Sarajevo, "come altri in passato, rimarrà scritto a caratteri neri nella storia del nostro paese".
Parole di cordoglio vengono espresse dal capo della missione europea in Bosnia Erzegovina, Peter Sørensen: "Esprimo sincere condoglianze, a nome personale e dell'Unione europea, a tutti coloro che hanno perso i propri cari nell'alluvione che ha colpito la regione. Il nostro pensiero va anche a coloro che hanno parenti o amici che risultano dispersi". Sørensen ha aggiunto che il paese non verrà abbandonato a se stesso e che l'Unione europea si impegnerà pienamente nell'aiutare la Bosnia Erzegovina a rimuovere le conseguenze della catastrofe, di breve e lungo termine.
Mentre nel paese proseguono le azioni di solidarietà dei cittadini nei confronti degli sfollati, l'allerta rimane alta per il pericolo rappresentato dalle frane, dalle epidemie e dalle mine. L'eccezionale solidarietà dimostrata dai cittadini del paese nei confronti di chi è stato colpito dalle inondazioni, è stata sottolineata dal capo della missione europea in Bosnia Erzegovina: "L'impegno volontario dei cittadini è veramente impressionante e dimostra nel migliore dei modi di che cosa è capace la Bosnia Erzegovina". Un lavoro, conclude Sørensen, che è stato accompagnato dal pronto intervento di molti paesi con l'invio di donazioni finanziarie, beni di emergenza, uomini e mezzi.