Alluvioni in Bosnia Erzegovina, la situazione a Zavidovići
20 maggio 2014
Zavidovići, cittadina del Cantone di Zenica-Doboj alla confluenza tra i fiumi Bosna, Gostovići e Krivaja, è stato uno dei comuni più colpiti dalle alluvioni. In città è attiva l'associazione italiana “Ambasciata della Democrazia Locale”, con un progetto di cooperazione comunitaria che continua dagli anni della guerra. Pubblichiamo un aggiornamento via mail inviato nella serata di ieri da Sladjan Ilić, coordinatore locale dell'associazione. In calce alla lettera le indicazioni su come inviare aiuti.
Ciao,
oggi ci sono problemi con telefono e internet, solo i cellulari funzionano. Non abbiamo ancora l'acqua, i tubi sono rotti vicino al fiume Gostovići, che è un problema per la pulizia e igiene in generale. La gente ha paura di malattie come l'epatite...
I problemi con le frane continuano, non abbiamo più persone a scuola durante la giornata, ma alcuni ancora vengono a dormire nella palestra della scuola.
In generale a Zavidovići è andata meglio di alcune città più a valle, ma i danni anche qua sono enormi. Alcuni quartieri in città (Samacka, il Villagio Caritas, la via dopo il ponte sulla Krivaja) e molti villaggi sono nel fango (Dolina, Brezik, Ribnica). Adesso si sta organizzando la rimozione delle macerie, il centro e il sottopassaggio sono puliti, ma il resto non ancora. Ieri sono arrivati due pullman di studenti da Sarajevo con i ragazzi locali che facevano la pulizia nella via sotto la banca, un pezzo sono riusciti a pulire dal fango... Nel villaggio Caritas si sono autoorganizzati ma c'è ancora molto da fare. Nei villaggi ognuno fa per se.
Sono arrivati aiuti umanitari da diverse parti della Bosnia (Sarajevo, Gornji vakuf, Cazine, ecc). Ci sono stati un po' di problemi con la distribuzione, i cittadini non hanno sostenuto la Croce Rossa, così si è organizzata la distribuzione diretta tramite il Centro madri Plamen e l'associazione GSS-Atom. Adesso funziona così, se possibile si porta direttamente a quelli che hanno bisogno e bisogno c'è, molto...
Al momento mancano stivali, guanti, maschere, pale, materiale per igiene e disinfezione, pannoloni... I negozi funzionano, ma quelli colpiti dall'alluvione non hanno avuto la possibilità di comprare queste cose, già prima dell'alluvione gli serviva assistenza... Così anche gli alimentari sono benvenuti.
Domani [oggi, ndr] arriveranno due persone di Oxfam Italia, hanno deciso di prendere Zavidovići tra i comuni che vogliono aiutare per la prima emergenza.
Il sindaco ha mandato una richiesta di aiuto alla protezione civile della Valle Camonica, un contatto tramite un bosniaco che vive in Italia, non so ancora se hanno risposto.
Mi hanno contattato gli studenti della facoltà di ingegneria e architettura di Sarajevo che vogliono portare aiuto a Zavidovići o lavorare come volontari per pulire, vogliono che la Adl li aiuti.
Per adesso aiuti umanitari arrivano, ma ci sarà molto da lavorare in tempi lunghi.
Per ora è tutto, ma ci sono tante cose da dire, scrivere...
Sladjo
Aggiornamento 21 maggio, sera
Ciao,
Oggi è continuata la pulizia della citta'. Nel quartiere Samacka stanno buttando i mobili danneggiati e pulendo dal fango. In questo quartiere il primo piano non ha niente, gli serve anche il cemento, per rifare i muri. Nei villaggi stanno ripulendo dal fango, buttando mobili e spazzatura. Tanti stanno ancora cercando di disinfettare. L'acqua è arrivata in città ieri sera, non e' potabile, ma ci sentiamo molto meglio.
In Comune al momento ci sono circa 800 persone registrate come alluvionate o colpite dalle frane. L'elenco non e' chiuso, nel registro mancano alcune comunita locali... Alcuni sono proprio dimenticati.
Ci sono vigili del fuoco provenienti da Gorazde e da Konjic. C'è confusione con gli aiuti umanitari, la gente vuole consegnare direttamente, ma anche questo funziona secondo raccomandazioni, nessuno sa quante cose sono arrivate e dove sono state portate... Dopo un senso di comunità durante alluvione, ora tanti sono in conflitto a causa di un paio di pacchetti di aiuti umanitari...
I vestiti non servono proprio, si cercano ancora materiali per la disinfezione e la pulizia, credo che questo durerà ancora per una-due settimane. Poi partirà la fase della ricostruzione... Gli studenti di Sarajevo stanno aiutando nelle pulizie, ieri un gruppo di ambientalisti è andato a pulire la ferrovia.
L'associazione Ceker sta raccogliendo materiale scolastico, preparano le scatole per bambini, sembra bene organizzato. Con Oxfam abbiamo distribuito qualche pacco di pannoloni.
Tante persone dall'Italia mi hanno contattato per verificare la situazione e come possono aiutare.
A presto
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