Prima riunione in Bosnia Erzegovina tra i donatori che si occupano di sminamento. Ed il governo annuncia che se si vuole sminare l'intero territorio nazionale entro il 2010 occorrono almeno 330 milioni di Euro.
Il 20 marzo scorso per la prima volta si sono riuniti a Sarajevo tutti i donatori che si occupano di sminamento. "E questo è molto importante" ha affermato Hew Hedleston, consulente militare di Wolfgang Petrisch (Nezavisne Novine, 21/03/2002). Al gruppo dei donatori è stato consegnato il programma che, secondo gli estensori appartenenti alla Commissione per lo sminamento, dovrebbe portare, nel 2010, ad una Bosnia nella quale le mine non saranno più un problema.
Svetozar Mijajlovic, ministro del governo bosniaco sugli affari civili, ha affermato che solo per quest'anno il processo di sminamento implicherebbe il reperimento di 22 milioni di €. Attualmente ve ne sarebbero a disposizione solo 7,5. Il ministro si è poi augurato che un aiuto nella realizzazione del programma possa arrivare dalla riunione dei donatori.
Hew Hedleston ha precisato, spostando leggermente il punto di vista, che lo scopo della conferenza non era tanto quantificare le risorse finanziarie che i donatori sono pronti a mettere in campo ma piuttosto quello di fornire un'occasione importante al governo BiH per presentare alla Comunità Internazionale il proprio piano strategico sullo sminamento; solo in seguito sarebbe infatti possibile quantificare le risorse necessarie, che, a detta del governo di Sarajevo, dovrebbero aggirarsi atttorno ai 330 milioni di Euro.
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