Il musulmanobosniaco Delic all'Aja.
Mi pare ovvio che in Bosnia ed Erzegovina, i crimini sono stati commessi da piu' parti. Del resto e' stato l'integralismo islamico (quello stesso che ha colpito Stati Uniti, Spagna, Russia, Israele e tanti altri paesi, che con la prepotenza ha proclamato la secessione della Jugoslavia, nonostante che i musulmano-bosniaci erano al 44% della popolazione della Bosnia ed adesso dopo la guerra la percentuale e'ulteriormente scesa. Che il musulmano Delic, sia un galantuomo ho i miei seri dubbi, considerando che le sue truppe (con ogni probabilita' finanziate dall'integralismo islamico) e composte anche da mercenari stranieri, hanno scatenato il terrore sulle popolazioni Cristiane (Serbi e Croati). Ovviamente, ne gli uni ne gli altri hanno subito passivamente gli eventi e quindi c'e' stata una guerra di tutti contro tutti e la Bosnia ed Erzegovina, si ritrova ad essere un protettorato cantonizzato, con un tenore di vita di gran lunga inferiore a prima della guerra, ad una societa' divisa, con oltre un milione di mine inesplose sul territorio, a zone contaminate da uranio impoverito e tutto questo per inseguire l'insensato progetto del suo defunto presidente, di adottare un modello di integralismo islamico, stile Arabia Saudita. Ma non dimentichiamo che nel succitato paese, la maggioranza della popolazione e' Cristiana, sia pur suddivisa in Cattolica ed Ortodossa e che quindi almeno per il momento, quel progetto non puo' essere realizzato, almeno fino a quando resteranno gli eserciti stranieri e nel caso se ne andranno, la Bosnia ed Erzegovina, ha buone possibilita' di seguire il destino della Jugoslavia. Del resto se Serbi, Croati e Musulmani, non potevano piu' convivere nella defunta federazione, non si capisce per quale motivo possano farlo adesso, dopo oltre 200.000 morti, di tutte le parti ovviamente.