x Mirela
e se mi permetti preferivo quando non c'era la consapevolezza di appartenere "all'etnia" e però i musulmani invitavano i vicini serbi per le festività musulmane, e i serbi invitavano a cena i musulmani per le ricorrenze cristiane. Non è assolutamente un ossimoro perché quella era una secessione etnica e lo sai bene: i serbi erano contrari all'indire il referndum, erano contrari alla secessione, non sono stati nemmeno interpellati alle urne eppure si è andati avanti come se 1,7 milioni di serbo-bosniaci non esistessero. Lo scopo era creare uno stato dove il potere fosse saldamente nelle mani di izetbegovic & Co., cioè esattamente quello che c'è scritto nella dichiarazione. L'appoggio esterno dei croati era dovuto solo alla speranza che "da secessione nasce secessione". Per il resto capisco perfettamente il tuo stato d'animo, è lo stesso che provo anch'io girando la Jugoslavia, l'ho provato non solo in BiH ma anche in Croazia, in Kosovo guardando i cartelli in serbocroato distrutti, le bandiere kosovare (?) e americane su monasteri e case bruciati ecc...