La rivista bosniaca 'Start' mette a confronto il costo della vita in Bosnia Erzegovina con quello della Croazia, della Serbia e del Montenegro
E' la Serbia, secondo questa inchiesta, il luogo in cui il costo della vita è più basso. I salari, tuttavia, sono dappertutto ben lontani dal permettere il soddisfacimento dei bisogni elementari. Un insegnante serbo, ad esempio, guadagna circa 40 euro al mese e avrebbe bisogno di 4 volte il proprio stipendio per acquistare il paniere-tipo (definito da una media dei prodotti indispensabili a sbarcare il lunario in un mese). I medici croati sono i più ricchi tra le categorie rappresentate. Anche loro, però, non riescono a vivere del loro stipendio. In tutti e quattro i Paesi i pensionati arrivano alla fine del mese solo con la forza dell'immaginazione. I prezzi sono indicati in euro.
Salario medio 445 (HR) 204 (BiH) 47 (SR) 97 (CG)
Salario di un medico 562 (HR) 300-500 (BiH) 74 (SR) 210 (CG)
Salario di un poliziotto 435-500 (HR) 235 (BiH 100 (SR) 160 (CG)
Salario di un insegnante 400 (HR) 230 (BiH) 34-45 (SR) 160-170 (CG)
Paniere 702 (HR) 227 (BiH) 153 (SR) 217 (CG)
Una lavatrice 500 (HR) 245-450 (BiH) 340 (SR) 250-350 (CG)
Un televisore 250-500 (HR) 345-450 (BiH) 315-410 (SR) 300-700 (CG)
Pensione (media) 150 (HR) 88 (BiH) 39 (SR) 85 (CG)
HR= Croazia
BiH= Bosnia Erzegovina
SR= Serbia
CG= Montenegro
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