mettiamo a fuoco la questione
ok, vogliamo considerare Andric un serbo perchè scriveva in serbo? mi può anche stare bene, ma non è questo il punto della questione. Il punto è che con questa "Andricgrad" si calpesta la memoria delle vittime e anche dei sopravvissuti della guerra di Bosnia degli anni '90, che già sono stati umiliati con gli accordi di Dayton e la costituzione della Republika Srpska, che hanno come legittimato le violenze. Costruire una cosa del genere in un luogo in cui le ferite sono ancora aperte mi sembra una chiara provocazione, e non è giusto. Così facendo ci si allontana sempre di più dalla riconciliazione, dal rispetto reciproco. Bisogna che la gente la smetta di rivendicare il proprio nazionalismo in maniera così ottusa. Ma la storia non insegna mai nulla?!