Una ricerca sullo sviluppo del settore privato in Bosnia Erzegovina. Tra potenzialità locali e freni ereditati dal passato.
L'ESI (European Stability Initiative), istituto di ricerca non-profit che si propone di contribuire alla stabilità ed alla prosperità del sud est Europa, ha da pochi giorni pubblicato una ricerca sullo sviluppo del settore privato nella municipalità di Kalesija, una tra le meno sviluppate aree rurali della Bosnia Erzegovina.
Lo studio si propone di individuare, a più di sei anni dalla firma degli Accordi di Dayton, alcune dinamiche riguardanti lo sviluppo economico in Bosnia Erzegovina, proprio a partire dall'analisi di un caso specifico e circoscritto.
Dallo studio emerge come:
1. Il processo di privatizzazione è oramai quasi completato nella municipalità di Kalesija ed una delle conseguenze più evidenti è il drastico taglio dei dipendenti del settore pubblico, diminuiti dei due terzi, cifre con tutta probabilità destinate a peggiorare. Il beneficio primario ottenuto dal settore privato è stato invece quello della disponibilità, a prezzi contenuti, di spazi ed infrastrutture;
2. Il maggiore sviluppo economico è derivato dal settore privato: l'occupazione in quest'ultimo è aumentata dal 5% al 42% del totale della forza lavoro della municipalità;
3. Uno dei limiti più evidenti all'attività del settore privato è l'impossibilità di accedere ed utilizzare le proprietà della municipalità, in particolare per quanto riguarda i terreni agricoli;
4. Il vero e proprio collasso della proprietà socializzata e delle imprese autogestite ha causato un immediato ridimensionamento del settore dei servizi pubblici. Nonostante gli aiuti provenienti dall'estero non si può individuare una politica duratura e coerente da parte delle istituzioni locali per l'ammodernamento e creazione di nuove infrastrutture e per la fornitura di servizi fondamentali da parte della municipalità;
5. Nell'assenza di politiche municipali consolidate le comunità locali hanno dimostrato una non indifferente capacità di reazione e d'iniziativa spesso limitata però dall'impostazione volontaristica ed alcune volte caotica;
6. La municipalità ha un forte potenziale in termini di risorse spesso non sfruttato a causa di mancanza di capacità manageriale e incertezze causate da un quadro legislativo poco chiaro. Lo sviluppo urbano e commerciale avviene senza seguire una necessaria pianificazione e rischia, sul lungo periodo, di causare costi significativi.
Lo studio mette quindi in risalto come vi siano forti potenzialità sul piano locale, e questo è sicuramente vero per la gran parte delle municipalità della Bosnia Erzegovina, ma mancano le capacità all'interno delle istituzioni locali per sfruttarle, a partire dall'assenza di un processo di concertazione tra i vari soggetti sociali ed economici sullo sviluppo dell'area.
Per un ulteriore approfondimento vai al testo integrale della ricerca (in inglese)
Hai pensato a un abbonamento a OBC Transeuropa? Sosterrai il nostro lavoro e riceverai articoli in anteprima e più contenuti. Abbonati a OBCT!