Il governo della Republika Srpska, una delle due entità costitutive della Bosnia Erzegovina, ha chiesto che i confini del paese vengano controllati maggiormente, con un incremento della polizia, per bloccare il passaggio di migranti.

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Željka Cvijanović, primo ministro della RS, sabato scorso ha espresso preoccupazione per come le istituzioni statali starebbero gestendo la questione migranti, il cui numero in Bosnia è attualmente in aumento.

La Cvijanović si è inoltre detta preoccupata del fatto che molti migranti attualmente in Bosnia Erzegovina non avrebbero documenti identificativi e questo a suo avviso porrebbe problemi di sicurezza e salute.

Il Presidente della RS Milorad Dodik ha aggiunto che la Republika Srpska non intende ospitare alcun migrante sul proprio territorio. “Vogliamo proteggere il nostro stile di vita, non vogliamo cambiamenti futuri nella struttura della nostra popolazione – ha affermato – è l'Occidente che deve risolvere questo problema”.