Solidarietà a Gordana Katana
16 marzo 2015
La giornalista Gordana Katana, da anni corrispondente da Banja Luka per il quotidiano Oslobođenje e, in passato, per diverse testate internazionali, compresi l'Institute for War and Peace Reporting e Osservatorio Balcani e Caucaso , è stata verbalmente aggredita sabato scorso dal presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik.
Rifiutandosi di rispondere alla domanda della giornalista in conferenza stampa, il presidente Dodik ha pronunciato parole di disprezzo nei confronti dell'etnia a cui appartiene [la giornalista] e del quotidiano per il quale lavora (Oslobođenje).
Katana aveva chiesto a Dodik un commento sul voto di Nada Tešanović, rappresentante dello stesso partito del presidente (SNSD), che si era espressa favorevolmente alla risoluzione del Consiglio Nazionale Croato sulla ulteriore “federalizzazione” della Bosnia Erzegovina. Katana aveva anche chiesto un commento sulla fuga di Mile Radišić, discusso uomo d'affari locale ritenuto vicino al presidente Dodik, resosi irreperibile la settimana scorsa dopo essere stato condannato a tre anni di prigione.
Nel manifestare la propria solidarietà alla collega Gordana Katana, la redazione di Osservatorio esprime preoccupazione per il continuo deteriorarsi dello stato della libertà dei media nella regione, di cui l'aggressione verbale subita da Katana da parte di un politico di alto livello su basi razziste non è che l'ultimo episodio.
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