Elezioni in Bulgaria: i risultati

6 ottobre 2014

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Dalle elezioni anticipate di ieri, le seconde in Bulgaria nel giro di un anno e mezzo appena, emerge un vincitore, ma nessuna chiara maggioranza.

GERB, movimento di centro-destra guidato dal carismatico ex-premier Boyko Borisov ha conquistato un terzo dei voti, distanziando largamente tutti gli avversari, ma non una maggioranza sufficiente a governare da solo.

Data la fortissima frammentazione dell'elettorato, con ben otto formazioni che hanno superato la soglia di sbarramento, la creazione di un esecutivo stabile resta un rebus senza risposta, come ammesso ieri sera dallo stesso Borisov.

Varie le alternative percorribili ora da GERB: un'alleanza con la destra liberale del Blocco riformatore, che però non sembra avere i voti sufficienti, una grande coalizione con gli avversari del Partito socialista oppure una complicata alleanza con più partiti minori. Tutte strade che però appaiono in salita fin da ora.

Per la Bulgaria, che a sette anni dal suo ingresso resta il membro più povero dell'UE, il rischio è quello del perdurare dell'instabilità politica, che attanaglia il paese dall'inizio del 2013, accompagnata da lunghissime proteste di piazza, e da una sfiducia sempre più profonda nell'attuale classe politica.