La crisi di Cipro
7 dicembre 2012
Il ministro delle Finanze cipriota Vasos Shiarly ha paragonato l'attuale crisi economica del paese alla situazione creatasi nel 1974 in seguito all'invasione turca.
Si tratta della finanziaria più critica della storia moderna di Cipro aggiunge Shiarly .
Sono stati infatti approvati giovedì dal parlamento i primi tre disegni di legge sui 25 totali concordati dal paese con la troika dei creditori internazionali. Pesanti le ripercussioni sulla popolazione. I cittadini ciprioti dovranno misurarsi con aumenti dell'IVA, dei carburanti, tasse per le aziende e diminuzioni delle pensioni, tagli agli assegni familiari, agli stipendi dei dipendenti pubblici...
Negli ultimi 12 mesi a Cipro si sono persi 8.000 posti di lavoro e il numero totale di disoccupati alla fine di novembre è arrivato a 39.522, portando il tasso di disoccupazione vicino al 30%.
Per aiutare l'economia locale a Cipro (e in Grecia) viene lanciata in questi giorni dalle camere di Commercio la campagna "Compera i nostri prodotti" per incentivare la gente all'acquisto di prodotti locali.