Secondo gli ultimi dati dell'Istituto Nazionale croato di statistica, in agosto nel paese i prezzi sono cresciuti dell'1,8% rispetto a luglio, dato che porterebbe l'inflazione annua nel 2001 al 21,8%. Si tratta di una differenza enorme se confrontata all'inflazione rilevata tra luglio 2000 e luglio 2001, che era soltanto del 5,8%. Nell'ultimo mese, mentre i prezzi dei generi alimentari sono diminuiti (-0,1%), quelli dei servizi sono cresciuti in modo drammatico (8,6%). Principale responsabile è la Telecom croata, che secondo i dati forniti ha aumentato le tariffe delle telefonate del 103,8% (Vecernji list, 11.9). Sul quotidiano Jutarnji list del 12 settembre vengono riportate le iniziative intraprese dalle associazioni per la difesa dei consumatori. Il coordinamento di tali associazioni valuta che gli aumenti menzionati sono in realtà superiori rispetto ai dati statistici pubblicati, e insiste affinché venga abolito il monopolio della Hrvatska Telekom.Rispetto alla situazione economica, vengono fatte valutazioni anche da parte dell'Unione degli studenti di Zagabria, secondo cui la qualità della vita degli studenti si trova in una condizione di drammatica regressione (Slobodna Dalmacija, 10 settembre). Secondo le dichiarazioni dei portavoce dell'Unione, il principale responsabile degli ultimi aumenti dei prezzi dei servizi per studenti - dalle mense agli alloggi - è il Ministro della scienza e della tecnologia, Hrvoje Kraljevic. L'Unione degli studenti conclude anche che se la tendenza attuale si dovesse protrarre, la possibilità di accedere agli studi superiori diverrebbe prerogativa dei pochi studenti abbienti.
Nel frattempo, presso il Sabor (parlamento) è in discussione la nuova legge relativa all'assistenza sanitaria statale, che prevede l'annullamento di molte prestazioni mediche attualmente gratuite. Si prevede che con il nuovo anno i pazienti dovranno compartecipare alle spese in una misura variabile tra il 20 e l'80% del costo del servizio, mentre restano gratuiti solo pochi servizi rivolti a bambini, studenti e donne in stato interessante.

21/09/2001 -  Anonymous User

Secondo gli ultimi dati dell'Istituto Nazionale croato di statistica, in agosto nel paese i prezzi sono cresciuti dell'1,8% rispetto a luglio, dato che porterebbe l'inflazione annua nel 2001 al 21,8%. Si tratta di una differenza enorme se confrontata all'inflazione rilevata tra luglio 2000 e luglio 2001, che era soltanto del 5,8%. Nell'ultimo mese, mentre i prezzi dei generi alimentari sono diminuiti (-0,1%), quelli dei servizi sono cresciuti in modo drammatico (8,6%). Principale responsabile è la Telecom croata, che secondo i dati forniti ha aumentato le tariffe delle telefonate del 103,8% (Vecernji list, 11.9). Sul quotidiano Jutarnji list del 12 settembre vengono riportate le iniziative intraprese dalle associazioni per la difesa dei consumatori. Il coordinamento di tali associazioni valuta che gli aumenti menzionati sono in realtà superiori rispetto ai dati statistici pubblicati, e insiste affinché venga abolito il monopolio della Hrvatska Telekom.Rispetto alla situazione economica, vengono fatte valutazioni anche da parte dell'Unione degli studenti di Zagabria, secondo cui la qualità della vita degli studenti si trova in una condizione di drammatica regressione (Slobodna Dalmacija, 10 settembre). Secondo le dichiarazioni dei portavoce dell'Unione, il principale responsabile degli ultimi aumenti dei prezzi dei servizi per studenti - dalle mense agli alloggi - è il Ministro della scienza e della tecnologia, Hrvoje Kraljevic. L'Unione degli studenti conclude anche che se la tendenza attuale si dovesse protrarre, la possibilità di accedere agli studi superiori diverrebbe prerogativa dei pochi studenti abbienti.
Nel frattempo, presso il Sabor (parlamento) è in discussione la nuova legge relativa all'assistenza sanitaria statale, che prevede l'annullamento di molte prestazioni mediche attualmente gratuite. Si prevede che con il nuovo anno i pazienti dovranno compartecipare alle spese in una misura variabile tra il 20 e l'80% del costo del servizio, mentre restano gratuiti solo pochi servizi rivolti a bambini, studenti e donne in stato interessante.


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