Sostiene di avere le stimmate. Nel '95 invitava i giovani croati ad arruolarsi. Dopo un periodo passato in Italia e USA torna a Zagabria e celebra due messe, una delle quali a favore dei generali croati accusati di crimini contro l'umanità.
Dalla nostra corrispondente a Zagabria una notizia sulla purtroppo non così strana vicinanza in Croazia tra santità, miracoli e nazionalismo.
Gocce di sangue sono apparse sulla fronte di padre Sudac, si potevano vedere dal cerotto con il quale nasconde la stimmate a forma di croce alla fine di una messa celebrata per i giovani nella chiesa della Madre della libertà a Zagabria. Lo riporta il quotidiano Jutarnji list (30.09.02).
Sono stati numerosi sulla stampa croata gli articoli dedicati alle due messe celebrate una decina di giorni fa dal 'padre Pio croato', come lo hanno chiamato i media in Italia e negli Stati uniti.
Sudac, 31 anni, ha deciso di diventare prete a 22 anni dopo studi di filosofia e psicologia a Zagabria. Nel 1998 diviene sacerdote e viene destinato nella diocesi di Krk, dove tra l'altro è nato. Nel 1999 gli compare una ferita sulla fronte, a forma di croce. Molti parlano di miracolo e padre Sudac viene isolato dai media e mandato dai vescovi croati in Italia e negli Usa.
''Quando sono arrivato a casa ho detto ai miei genitori quello che penso - che lui e' il Prescelto'' ha detto uno studente di Zagabria, Igor di 17 anni, che ha aprtecipato con molti altri giovani alla messa celebrata da Sudac. "Siamo stati ipnotizzati dalle parole di padre Sudac - ha detto Igor - e quando ha cominciato a piangere dopo che gli é apparso sangue sulla fronte, quasi tutta la chiesa ha pianto con lui".
Per Sudac queste sono state le prime due messe a Zagabria dopo il periodo di isolamento e, secondo i giornali croati, circa diecimila persone avrebbero partecipato alle due messe celebrate negli ultimi giorni.
"Sono comparse stimmate anche su altre parti del corpo di Padre Sudac, polsi, piedi e cosce, e non smettono di sanguinare - ha affermato il vescovo Valter Zupan - ed i controlli all'ospedale Gemelli di Roma hanno stabilito che non sono state provocate da cause esterne" (Jutarnji list, 30.09.02).
A parte la messa dedicata ai giovani che sono stati invitati a studiare, lavorare e non emigrare, Sudac ha dedicato l'altra messa ai generali croati accusati di essere responsabili di crimini di guerra commessi contro i civili serbi durante il conflitto serbo-croato (1991-95).
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