In concomitanza con la Giornata del Patrono San Giorgio si è svolta a Pirano la tradizionale “Festa dei Salinai” che quest’anno è giunta alla dodicesima edizione. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Per questo evento, la città fa rivivere, ogni anno, le antiche usanze legate al sale a cui si aggiungono numerosi eventi che danno la possibilità a tutti i partecipanti di scoprire luoghi, sapori e cultura della tradizione salina locale.
Quest’anno la manifestazione, iniziata venerdì 25 aprile a palazzo Apollonio con diverse proiezioni di materiali legati alle saline e al mare, è stata arricchita anche dalla partecipazione di due gruppi musicali i “Kapobanda” e la “Klapa Brodarica” che si sono esibiti nel concerto “L’eco dell’Adriatico”, dove hanno proposto la musica tradizionale dell’area adriatica.
Un’altra interessante novità è stata la “Caccia al Tesoro del Sale,” che ha avuto come scopo quello di portare in giro per il centro cittadino, bambini e famiglie, che seguendo le indicazioni delle apposite mappe, hanno scoperto man mano i vari monumenti e le ricchezze storico-culturali di Pirano.
La municipalità ha poi riproposto il concorso gastronomico dove, ai partecipanti, è stato indicato il migliore sistema per valorizzare, al meglio, in cucina, il sale piranese.
La giornata, dedicata a San Giorgio, si è aperta con la processione storica che, partita da Piazza Tartini si è conclusa al Duomo, dove è stata celebrata una messa solenne in onore del Santo Patrono. Come da programma, è poi seguita la tradizionale rievocazione storica della “Famea dei Salineri” della comunità italiana, che dopo la sfilata nel centro cittadino, si è trasferita in barca alle saline di Sicciole.
“Lo scopo della manifestazione, ha ricordato alla TV slovena una organizzatrice della manifestazione, è quella di ricordare tutte le famiglie che lasciavano Pirano per raggiungere le saline di Sicciole. Vivevano e lavoravano lì per 4 -6 mesi per poi ritornare a casa.” La manifestazione si è poi conclusa alle saline dove oltre al tradizionale mercato è stato proiettato il documentario “Ordo salis – produzione, commercio e contrabbando del sale all’epoca della Serenissima Repubblica di Venezia”, realizzato dal Circolo culturale “Il Colle” di San Daniele in collaborazione con la Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano.
Infine, pochi giorni fa, a pochi chilometri di distanza dalle Saline, a Fontanigge, ha riaperto, la struttura espositiva nel Parco naturale delle saline di Sicciole, con la mostra fotografica “Histria Austria”. Per l’occasione è stata presentata al pubblico la ristrutturata prima casa dei salinai, che è stata recuperata dopo oltre un ventennio di incuria. Al suo interno è stata organizzata una rassegna di immagini che si rifà ai legami storico-culturali dell’Istria con l’Austria. Le opere esposte sono di Siegfried Schwarz, noto medico specializzato in endocrinologia di Linz, appassionato della terra istriana, dove da dodici anni possiede una casa in pietra, che restaura e cura da solo. Durante le sue visite ha quindi documentato tanti dettagli dell’Istria, creando una ricca raccolta di materiale relativo alla sua eredità culturale.
Ha seguito questa falsariga anche l’introduzione della studiosa Brigitta Mader, che si occupa di storia naturale e culturale, con particolare interesse verso l’archeologia legata alla monarchia asburgica, di cui rimane traccia in zone quali il Litorale, la Dalmazia e la Carniola. La mostra, con ingresso gratuito, rimarrà visibile al pubblico sino alla metà di giugno.