Anche la televisione si apre al mercato, interrompendo la tradizione di monopolio statale inaugurata dall'HDZ. Il mondo dell'informazione in Croazia diventa però sempre più tedesco
La televisione tedesca RTL si è aggiudicata la concessione per trasmettere i propri programmi in Croazia dopo aver sconfitto in una gara la News Corporation di Rupert Murdoch e la piccola emittente croata Moslavina. Quando tra sei mesi la RTL croata inizierà a trasmettere i propri programmi, il monopolio della Radio Televisione Croata, che fino ad ora aveva i diritti su tre canali, verrà abolito. La terza rete è stata ora privatizzata e appartiene a RTL.
La Televisione Croata potrà così trasmettere solo su due reti nazionali. I finanziamenti della Tv nazionale provengono per la maggior parte dai proprietari degli apparecchi televisivi, che sono obbligati per legge a sottoscrivere un abbonamento. La tassa mensile è attualmente di 56 kune (circa 7,5 €), ed è soggetta ad aggiustamenti annuali in relazione all'aumento del costo della vita. Una parte rilevante delle entrate della Televisione Croata proviene poi dalla pubblicità, parte della quale sarà ora trasmessa dalla RTL.
Le condizioni della concessione richiedono che la RTL - o RTL croata (HRTL), come si chiamerà il nuovo canale - trasmetta il 50% di programmi locali. Pavel Stancev, cittadino di nazionalità bulgara a capo della HRTL, ha dichiarato che il piano di trasmissioni prevede fino al 65% di programmi croati una volta che la televisione inizierà a funzionare nella primavera dell'anno prossimo. HRTL prevede di realizzare questo piano con 150 dipendenti, ma una parte della programmazione sarà prodotta da collaboratori e case di produzione ingaggiati per singoli progetti specifici.
Uno dei primi progetti che HRTL ha in cantiere è proprio la realizzazione di una soap opera croata. Le soap operas locali rappresentano la maggior alternativa alle televisioni nazionali nei paesi che trasmettono anche programmi della RTL. In Ungheria, ad esempio, una soap opera locale è il motivo principale per cui la RTL ha attratto un maggior numero di spettatori nel paese rispetto alla televisione nazionale ungherese.
Un sondaggio realizzato dal quotidiano "Jutarni List" di Zagabria ha mostrato che il 100% degli intervistati ritiene che HTRL diventerà un forte concorrente della Televisione Croata.
Esperti di media ritengono che la concorrenza alla televisione nazionale contribuirà ad una programmazione più obiettiva e ad una presa di distanza dalla politica. Le condizioni della Televisione Croata sono cambiate significativamente dopo che l'HDZ ha perso le elezioni all'inizio del 2000, ma la televisione è ancora lungi dall'essere pubblica e rappresenta un'arma potente a disposizione del governo. Questa circostanza era particolarmente vera durante il regime del primo presidente croato Franjo Tudjman, che utilizzava la televisione come proprio bollettino di propaganda.
Con due soli canali e perdite nei profitti derivanti dalla pubblicità, la Televisione Croata dovrà lottare seriamente per mantenere i propri spettatori, cosa che finora non è avvenuta grazie al monopolio. Questa circostanza avrà sicuramente come conseguenza il passaggio da una televisione controllata dallo stato ad una televisione pubblica, passaggio che sarà accolto favorevolmente dagli spettatori, ma non dai politici al potere.
Il capitale tedesco è già entrato in maniera significativa nel settore della carta stampata in Croazia, ed ora si accinge a conquistare anche i media elettronici. Il 50% delle azioni della maggiore casa editrice croata, Europa Press, che pubblica un quotidiano politico e sportivo e decine di settimanali, compresa l'influente rivista "Globus", è controllata dalla tedesca WAZ. Europa Press detiene il 40% del mercato totale della informazione in Croazia.
Anche la Telekom Croata è ora di proprietà del mercato tedesco, così come un numero rilevante di banche e istituti di credito, la maggioranza delle cui azioni è detenuta da capitali tedeschi.
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