Rossella Vignola 25 luglio 2014

Milioni di europei sono ormai in vacanza al mare. Questa infografica del Parlamento Europeo illustra la qualità dei mari europei

Fonti: Parlamento europeo ; Agenzia ambientale europea

Secondo l'Agenzia ambientale europea (EEA) le acque europee sono di qualità "eccellente", con il 94% che risponde ai requisiti minimi di balneabilità. La politica europea di gestione delle acque è, infatti, una delle storie di successo della politica comunitaria che ha rafforzato i controlli e il monitoraggio delle risorse idriche del continente.

Il ranking formulato dall'Agenzia e illustrato nell'infografica messa a disposizione dal Parlamento Europeo (PE), mostra che la quasi totalità degli ecosistemi marini ciprioti sono "eccellenti"; seguono Malta (98,9%), Croazia (95%) Grecia (93%). Buoni risultati anche per Portogallo (91,9%) e Italia (88,5%) mentre si collocano In fondo alla classifica Estonia, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Spagna e Irlanda.

E' fondamentale però notare che il punteggio è calcolato misurando esclusivamente l'impatto di due tipi di batteri di origine animale presenti nelle acque di scarico, che sono i più pericolosi per la salute umana, ma non include l'inquinamento chimico e da rifiuti, così come altri aspetti che restano allarmanti per la salute di fiumi e mari europei.

In occasione del lancio del rapporto annuale 2013 sulla qualità delle acque europee, che per la prima volta quest'anno ha incluso anche l'Albania, il direttore dell'Agenzia, Hans Bruyninckx, pur sottolineando che "la qualità delle acque europee è migliorata in modo significativo negli ultimi due decenni", mette in guardia dai rischi presentati dalle grandi piogge e dalle inondazioni che vanno a contaminare le acque con batteri e sostanze utilizzate in agricolutra.

Inoltre, come sottolinea ancora Bruyninckx, anche se l'inquinamento batterico sembra essere sotto controllo in Europa, molti ecosistemi acquatici restano in condizioni preoccupanti. Questo è evidente soprattutto nei mari, minacciati dai cambiamenti climatici, dall'inquinamento chimico, dalla pesca selvaggia e dall'acidificazione delle acque.

 

Questa pubblicazione è stata prodotta con il contributo dell'Unione Europea, nel quadro dei programmi di comunicazione del Parlamento Europeo. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto BeEU - 8 Media outlets for 1 Parliament

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