Il governo georgiano ritira la “legge liberticida” dopo le proteste di piazza
ita engDopo due notti di proteste che hanno visto la polizia antisommossa usare gas lacrimogeni e cannoni ad acqua, il governo georgiano ha annunciato il ritiro della controversa legge che, secondo i critici, avrebbe soffocato lo sviluppo democratico del paese e annullato l'intento dichiarato da Tbilisi di aderire all'Unione europea. Foto e testi di Onnik James Krikorian da Tbilisi
La legge, approvata in prima lettura il 7 marzo, avrebbe obbligato le organizzazioni non governative, compresi i media, a registrarsi come "agenti stranieri" se l'importo dei finanziamenti dall'estero avesse superato il 20% del loro budget. La legge è stata paragonata ad una analoga approvata nel 2012 in Russia, che ha soffocato l'attivismo civile nel paese.
È per questo motivo che i critici l'avevano soprannominata la "legge russa".
La delegazione dell'Unione europea in Georgia ha accolto con favore quello che sembra essere il possibile ritiro del disegno di legge, ma altri avvertono che potrebbe essere solo una sospensione temporanea, citando la necessità di una procedura parlamentare per determinare qualsiasi conclusione su quello che è diventato un nuovo punto critico nel Paese.
La presidente georgiana Salome Zurabishvili aveva già detto che avrebbe usato il suo potere di veto, in gran parte simbolico, per bloccare la sua approvazione.
Sebbene le proteste che hanno bloccato viale Rustaveli a Tbilisi siano state in gran parte pacifiche, ci sono stati casi di violenza con alcuni manifestanti che hanno ribaltato e incendiato auto della polizia o lanciato pietre e molotov. La polizia antisommossa ha usato quella che è sembrata essere una quantità sproporzionata di gas lacrimogeni anche quando la situazione era calma.
A seguito dell'invasione russa dell'Ucraina e della concessione a Moldavia e Ucraina dello status di candidato all'UE, la candidatura della Georgia è attualmente in esame. L'opposizione sostiene che l'approvazione della legge sugli agenti stranieri rallenterà le aspirazioni del paese di aderire all'UE o addirittura lo farà deragliare.
Ora tutti gli occhi sono puntati su ciò che accadrà prossimamente.