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10 febbraio

Gentile Usmiani,
l'utilizzo di simboli di destra accanto a rivendicazioni nazionali forse può offuscare la bontà di queste ultime. Ma s'ha da esser chiari: in Italia la sinistra ha ripetuto le bugie di Tito - ereditate poi da sloveni e croati. La Venezia Giulia è una terra che avrebbe dovuto continuare ad essere italiana. Stesso discorso vale per Fiume. Più perplesso sarei sulla Slovenia occidentale.
Ma chi crea problemi non sono gli italiani che reclamano un diritto, bensì i croati, che ostacolano il riacquisto dei beni immobili da parte degli italiani.
Sappiamo dell'aggressione alla Iugoslavia, dei campi di concentramento per sloveni a Gonars, Cighino e S. Lucia d'Isonzo. E ce ne dobbiamo vergognare. Ma dell'occupazione titina di un lembo d'Italia, di cittadini sterminati nelle foibe e di 350.000 che han lasciato le loro case non ci ricordiamo? Di gente che ha sofferto per continuare ad essere italiana?
Accostare la destra italiana di oggi (ovvero An) ad atteggiamenti di tipo fascista - perché è questo il messaggio subliminale dell'articolo - penso sia una fantasia campata per aria.
Se poi il rapporto sulle relazioni Italia-Slovenia non è stato pubblicato, le resistenze saran state anche dall'altra parte.
Distinti Saluti, Suo Gianluca Pasini