Un'adozione del tutto particolare, per permettere a numerosi rappresentanti della società civile dei Balcani di venire in Italia per il Social Forum Europeo dal 7 al 10 novembre prossimi. Ed è in preparazione anche un Balkan-bus: una corriera della pace d
European Social Forum, Firenze, 7-10 novembre 2002. A volte si rischia di dare per scontato la possibilità, per tutti coloro i quali dell'Europa fanno parte, di muoversi e girare liberamente. Non è così. Basta pensare ai Balcani, all'ordine del giorno di tutte le cancellerie europee durante i tragici anni '90 e poi ghettizzati con un sistema di visti all'ingresso duro ed inflessibile. E poi la crisi economica dalla quale molti Paesi di quest'area non sono mai usciti.
D'altra parte nella costruzione della nuova Europa non è pensabile tagliare fuori la fetta sud-orientale del Vecchio Continente. E ciò vale anche per l'Altra Europa che si vuole costruire dal basso, attraverso i movimenti e la società civile. E' per questo che nel dibattito in vista dell'European Social Forum di Firenze siamo intervenuti per proporre un'attenzione tematica particolare alla questione balcanica. Attenzione che andasse al di là del tema - pur importante - delle guerre, perché quanto avviene oggi nei Balcani è fondamentale per capire il futuro di tutta l'Europa. Così abbiamo organizzato alcune sessioni tematiche da tenersi nei giorni di Firenze, oltre ad un secondo incontro della rete Europe from below che abbiamo lanciato a Sarajevo nell'aprile scorso.
Ma i Balcani a Firenze vorremmo portarli anche fisicamente, con la presenza viva e calorosa di attivisti e giovani dei diversi paesi. Così, per fare in modo che l'European Social Forum sia luogo d'incontro di tutti, assieme al Consorzio Italiano di Solidarietà abbiamo lanciato una campagna di adozioni del tutto particolare. Due cose chiediamo:
- a quei gruppi, associazioni o enti locali che hanno già dei propri referenti nell'area balcanica, chiediamo di invitarli e pagare loro le spese di viaggio e di alloggio a Firenze. Perchè più voci sono presenti del variegato arcipelago di iniziative dal basso, più il nostro incontro sarà ricco e produttivo;
- a chi invece non ha dei propri referenti nell'area, oppure li ha già invitati ma può dare una mano anche ad altri, o ancora non fa parte di alcuna associazione ma desidera darci una mano, chiediamo di assumersi l'adozione di un rappresentante della società civile garantendogli la copertura anche parziale delle spese di viaggio. Sono molte infatti le realtà con cui siamo in contatto, i Social Forum balcanici che vorrebbero intervenire a Firenze ma hanno l'impedimento dei costi - per loro proibitivi.
Chi volesse contribuire lo può fare sul C/C postale 10234169 intestato a ICS via S.Luca 15/11 - Genova - causale "Adozione Balcani", oppure sul C/C bancario 509090 presso Banca Etica CAB 12100 ABI 05018 causale "Adozione Balcani".
Se raggrupperemo forze (e soldi) a sufficienza, vorremmo realizzare anche l'idea del Balkan-Bus: una corriera che partendo da Belgrado raccolga attivisti e giovani anche da Bosnia e Croazia e li porti assieme a Firenze. Dovremo scontrarci con le difficoltà dei visti - sempre più complicati da ottenere !! - ma sarebbe un segnale potente dell'Europa dal basso che è in costruzione. A voi darci, per quanto potete, una mano...
Per ulteriori informazioni:
tel. 06 85355081 -
icsuffroma@tin.it
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