8 luglio 2021
Roberta Biagiarelli, foto di Luigi Ottani

Una serie di eventi in Friuli Venezia Giulia fanno da prologo al festival dell’Associazione culturale Thesis in arrivo ad ottobre, incentrato quest’anno su Paolo Rumiz

“Memoria adriatica”, in programma giovedì 8 luglio, alle 21.15, a Sacile, nella corte di Palazzo Ragazzoni, è il concerto
 della triestina Maxmaber Orkestar che dà il via al programma di Anteprima Dedica 2021, serie di eventi che fanno da prologo al festival dell’Associazione culturale Thesis in arrivo ad ottobre, incentrato quest’anno su Paolo Rumiz. E sarà una travolgente immersione nel mondo klezmer e della cultura yiddish, nella musica rom e balcanica,
 fra le sevdalinke bosniache e i canti macedoni, spaziando dalla Grecia alla cultura sefardita.

Seguiranno due giornate in cui l’attenzione si sposterà sulla guerra che ha interessato i Balcani nei primi anni ’90, conflitto che si è combattuto a ridosso dei confini italiani e che ha sconvolto il mondo intero per la ferocia degli avvenimenti accaduti.

Roberta Biagiarelli, attrice, autrice teatrale, documentarista, grande esperta di Balcani e legata a doppio filo alla Bosnia Erzegovina, venerdì 9 luglio, alle 21.30, a Turriaco, in piazza Libertà, porterà sul palco “A come Srebrenica”, lo spettacolo con il quale  gira con straordinario successo i teatri da più di 20 anni e che racconta  la strage più grave avvenuta in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale, il genocidio di Srebrenica dell’undici luglio 1995.

Biagiarelli ha fra le altre cose intrapreso nel 2015 un viaggio con il fotografo e giornalista Luigi Ottani, sfociato in un libro, “Shooting in Sarajevo”, e in una mostra omonima, che sarà inaugurata sabato 10 luglio, alle 18, nella galleria Costantini di Castions di Zoppola. “Tutto è nato dall’idea di fotografare Sarajevo
dagli stessi luoghi da cui i cecchini hanno tenuto in scacco la città durante l’assedio. Nel tempo poi l’idea si è stratificata, nella consapevolezza di lavorare su un tema molto delicato, soprattutto rispetto alle vittime. L’evoluzione del progetto ha richiesto tempo, anche in virtù delle tante voci che hanno accettato di farne parte. Fra le molte riflessioni fatte nei cinque anni 
di gestazione del progetto, si è fatta strada in modo ingombrante la triste analogia con l’assedio dei nostri giorni. Un assedio fatto di tracciature, di algoritmi, di fake news. Assedio di un nemico che subiamo, il quale non mira ai nostri corpi, ma posiziona in modo pericoloso il proprio mirino sui nostri cervelli”.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, contingentato nel rispetto delle misure anti Covid. Per informazioni e prenotazioni, consultare il programma delle Anteprime sul sito web: www.dedicafestival.it
o la pagina Facebook del festival.

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