Dal 29 giugno al 1° luglio si svolge l'edizione 2017 di Euromediterranea, su organizzazione della Fondazione Alexander Langer di Bolzano, dedicata quest'anno al tema migrazioni
Fonte: Fondazione Alexander Langer
Dalla data di attribuzione del Premio Alexander Langer 2014 alla Onlus "Borderline Sicilia ", la situazione nazionale e internazionale è profondamente cambiata, con grandi ripercussioni sulle politiche e pratiche migratorie.
Importanti sfide ci attendono in un contesto di grande instabilità internazionale e dall' emergere di forti nazionalismi, con la difficoltà dei sistemi di accoglienza a dare risposte adeguate e rispettose dei diritti umani, che provocano frequenti conflitti sul territorio dove arrivano migranti e richiedenti protezione. Una particolare attenzione va data alle situazioni nei paesi di origine, compresi conflitti interni e crisi ambientali, che portano un alto numero di persone a mettersi in cammino, per scelta o per costrizione, alla ricerca di una diversa occasione di vita.
Queste ragioni hanno portato la Fondazione Alexander Langer con sede a Bolzano a fare di questo tema sia l'oggetto di destinazione del Premio Alexander Langer sia dell'edizione 2017 di Euromediterranea , con il titolo " Andare oltre, politiche migratorie nello spazio euromediterraneo", che si svolge dal 29 giugno al 1° luglio 2017.
E di "Andare oltre" rispetto allo specifico impegno per una buona accoglienza, per cercare di contribuire a migliorare politiche e pratiche efficaci, capaci di garantire flussi migratori più sicuri, un loro contenimento e regolazione, il sostegno anche a profughi provocati da conflitti e disastri ambientali.
Il tema della migrazione è diventato un aspetto centrale dell'agenda politica dell'Unione Europea e dei suoi rapporti con i paesi del Mediterraneo e dell'Africa; recentemente si è constatata la tendenza ad affrontarlo dando la priorità agli aspetti della sicurezza a scapito dei diritti dei richiedenti asilo e dei migranti. I più recenti tentativi di regolarizzare i flussi tramite accordi con i paesi dell'Africa subsahariana destano molti interrogativi sulla loro adeguatezza e sul loro rispetto dei diritti umani. Questa situazione rende ancora più importante e necessario lo sviluppo di un confronto tra la società civile e le istituzioni sulle politiche migratorie a livello internazionale e nazionale.
Per "andare oltre" rispetto allo specifico impegno per una buona accoglienza, questa edizione di Euromediterranea si articolerà intorno a due livelli di analisi, quello dell'azione di ONG e associazioni direttamente coinvolte sul campo nel lavoro di salvataggio, sostegno, supporto, accoglienza, tutela; e quello dell'analisi e riflessione sulle politiche migratorie e i loro effetti sui paesi di origine, transito e arrivo.
Euromediterranea si aprirà il 29 giugno con la presentazione del progetto SOS Méditerranée e della nave Aquarius che svolge dal 2015 operazioni di salvataggio nel Mediterraneo. Inoltre, le giornate del 29 e 30 giugno saranno dedicate a tre incontri seminariali sull'importanza della formazione per soggetti che, a vari livelli, entrano in contatto con il fenomeno dell'immigrazione: forze dell'ordine, operatori e cittadini. Il 30 giugno si terrà la consegna del Premio Internazionale Alexander Langer 2017, quest'anno assegnato ex aequo ad Angalià, associazione che opera a Lesbo la cui forza è coniugare l'impegno per i diritti e il benessere degli abitanti dell'isola quanto dei migranti che vi approdano; e all'Associazione di Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI), che affianca il lavoro di difesa e tutela dei diritti a quello di riflessione sulla legislazione nazionale ed europea.
Il 1° luglio si affronterà invece il complesso tema dei paesi di origine e di transito, in particolar modo Africa occidentale e Medio Oriente, e delle politiche di gestione delle rotte migratorie. Quali le politiche nei paesi di origine che spingono alla partenza e quali quelle che offrono alternative favorendo la crescita, la stabilità dei sistemi locali e il rispetto dei diritti fondamentali? Come si connettono ed intrecciano tra di loro le politiche di controllo della mobilità a livello internazionale e nazionale con quelle locali in Alto Adige e sul confine del Brennero?
Questi e altri gli interrogativi che si porranno in queste giornate, auspicando di fornire un'utile occasione di confronto e scambio di esperienze insieme alla vasta rete locale, nazionale e internazionale che accompagna la Fondazione Langer e che costituisce la vera ricchezza di questi incontri.
Per il programma dettagliato si veda la pagina dedicata sul sito della Fondazione Langer .
Per informazioni:
Fondazione Alexander Langer
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