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Foibe come pulizia ideologica

La tesi di Carando spazza via le posizioni dei negazionisti e dei giustificazionisti delle foibe. E' gia un importante passo avanti. Questa tesi è confortata dal comportamento degli occupanti sovietici nei territori acquisiti senza fare guerra negli anni 1939-40 dall'URSS a seguito del patto Molotov-Ribbentrop: paesi baltici e parti della Polonia e della Romania. I sovietici giocarono d'anticipo. Migliaia di persone, che pur non avevano opposto resistenza all'arrivo dell'armata rossa, vennero prelevate nelle loro abitazioni e sparirono. I desaparecidos appartenevano a categorie di potenziali futuri oppositori della dominazione sovietica. Si trattava di ufficiali dell'esercito, gendarmi, insegnanti, intellettuali, religiosi, proprietari terrieri, imprenditori, impiegati bancari, funzionari statali. Non mancarono tuttavia nei territori plurietnici anche operazioni contro etnie sgradite. Si citano al riguardo le misure contro l'etnia romena in Bucovina (v. Fantana Alba su Wikipedia)