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Juri, Juri...

In un discorso a Basovizza dell'11 settembre 2009 durante le cerimonie in ricordo dei quattro sloveni ivi fucilati nel 1930 dal regime fascista, Franco Juri affermò quanto segue: "Per quanto mi riguarda, rimango piu' che mai fiero di essere figlio di un partigiano italiano garibaldino che combatté il fascismo e il nazismo a fianco dei partigiani sloveni". L'ha detto Zandel nella sua replica, ma è bene ricordarlo anche qui: il padre di Franco - di nome Vittorio - fu uno degli organizzatori ed esecutori dell'eccidio di Porzus (17 o 18 morti), durante il quale un gruppo di partigiani garibaldini al servizio degli sloveni assaltò il comando del Gruppo delle Brigate Est della Divisione partigiana Osoppo, che combatteva contro i nazifascisti ma non voleva sottostare alle mire espansionistiche degli jugoslavi verso i confini nordorientali italiani. Vittorio Juri fu condannato all'ergastolo ma sfuggì in Jugoslavia, dove nacque suo figlio. Che evidentemente nutre una memoria vagamente strabica.