Il Vice Ministro per le attività produttive, Adolfo Urso, chiama le imprese italiane a concentrare la propria attenzione sui Balcani: "Un'area strategica". 100 miliardi subito disponibili per le imprese che decideranno di investire nell'area.

10/07/2002 -  Anonymous User

Venerdì scorso il Comitato dei Ministri ha approvato le linee generali della legge 84 per la ricostruzione dei Balcani, che prevede lo stanziamento complessivamente di 200 miliardi di lire (100
miliardi per la finanziaria 2001 e 100 per quella 2002). In particolare, ha spiegato il Vice Ministro per le Attivita' Produttive con delega al
Commercio con l'Estero, Adolfo Urso, dei 200 miliardi 28 andranno alle regioni, mentre la quota restante sara' divisa fra i Ministeri degli Affari
Esteri e delle Attivita' produttive. Quest'ultimo a sua volta ripartira' i fondi fra i 7 enti attuatori previsti dalla Legge: Simest, Finest, Ice,
Unioncamere, Informest ed Fdl Servizi.
''Cento miliardi di lire - ha affermato Urso - dovranno essere usati entro la fine dell'anno. Le imprese
devono attivarsi subito per poter usufruire di questa prima tranche''. I dati 2001, ha detto ancora Urso, confermano che i Balcani sono un'area
strategica: le esportazioni italiane verso l'area sono infatti aumentate di un terzo. ''Con la legge 84 - ha concluso Urso - vogliamo supportare
l'internazionalizzazione delle imprese nei Balcani. La legge 84 garantisce una partecipazione statale agli investimenti fino al 40% e prevede una linea
d'intervento di microcredito per le imprese artigianali''.
Ricordiamo che la legge 84 del marzo 2001 disciplina le forme di partecipazione italiana al processo di stabilizzazione, ricostruzione e sviluppo di Paesi dell'area balcanica, anche al fine di coordinare gli interventi nazionali con le iniziative assunte in sede comunitaria e multilaterale. Nella legge stessa erano stati previsti 40 mld annui per il periodo 2001-2003 (competenza MAE) destinati a progetti ci cooperazione allo sviluppo; 100 mld annui per il periodo 2001-2003 (competenza MAE - MINCOMES) da destinare alla realizzazione di attività di promozione e di sviluppo delle imprese nonché, in parte, ad attività di cooperazione allo sviluppo, con riserva di Lit. 14 mld annui per progetti proposti e gestiti dalla Regione e dagli Enti locali (Province e Comuni); previsti inoltre 2,6 mld per il 2001, 4 mld per il 2002 e 2003 per l'istituzione di un fondo per attività di monitoraggio dell'inquinamento gestito dal Ministero dell'Ambiente.
>>> La legge 84 del 23 marzo 2001


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